“Direzione Santiago – le emozioni di un Cavaliere” Ottava tappa: da Tosantos a Burgos

Ottava tappa: da Tosantos a Burgos

Per colpa del solito russatore di turno durante la notte mi svegliai piu volte, nonostante ciò, anziché aspettare la colazione di gruppo alle 7:30, verso le 6:30 scoiattolando mi defilai.

Avevo pianificato la tappa di quel giorno con l’arrivo a Burgos, città conosciuta e apprezzata in rete, sicuramente meritevole di una sosta, pensai, “Partendo presto riuscirò a coprire la distanza, i circa 40 km entro le 15:00”. Ma quel giorno anche il sole decise di rendermi difficile il cammino, faceva caldo già alle otto. Capita a volte che al risveglio qualcosa non va con l’umore, quel giorno il mio umore era a fior di pelle. Non mi sentivo riposato, non riuscivo nemmeno a rilassarmi interiormente, ero quasi triste, riconosco che un brutta nottata ci può stare, ma quello che non accettavo che mi rovinasse anche la giornata. Continuai nel cammino, con le mie gambe che sembrano andare da sole.

Menomale!! Non c’è cosa che apprezzi di più in me, della coscienza in armonia con la mia realtà. Quel cammino era il più grande apprendimento che stavo realizzando, non c’era altro per un pellegrino sognatore come me che ringraziare il cammino stesso per quello che mi offriva durante le giornate.

A Villambistia mi feci tentare dalla fontana a quattro tubi, una leggenda attribuisce poteri all’acqua che sgorga, assicura vitalità. Poco distante un vecchietto seduto su una panchina all’ombra di un albero mi seguì nelle operazioni, io tolsi le scarpe e misi i piedi sotto l’acqua fresca, lui aggiunse “Non si cammina con questo caldo”.

Superai in progressione tutti i piccoli paesini che incontrai, l’unico di rilievo fu il sito di Atapuerca, “un’isola nell’oceano del tempo”, cosi è definito dai ricercatori che lavoravano nei siti archeologici vicini, continuai la salita verso l’Alto de Atapuerca, non molto ripida, ma nemmeno solida, quindi, con attenzione, salii fino a raggiungere la Cruz de Madera, da dove si vede la città di Burgos.

Burgos. Sulla pianura fu combattuta la battaglia di Atapuerca, che regolò la distribuzione dei regni spagnoli nel XI secolo. L’ultimo tratto mi condusse tranquillamente a Burgos, dietro la magnifica Cattedrale, dichiarata Patrimonio dell’Umanità. Guardai l’orologio, erano le 15:30, decisi di prendere alloggio al centro. Burgos è una città con tante bellezze, meritava di essere visitata, mi sistemai e feci una mezz’oretta di riposo.

Usci a vedere questa stupenda città, Burgos è caratterizzata da un’architettura medievale perfettamente conservata. Il monumento più celebre della città è la cattedrale gotica francese di Santa Maria. Mentre passeggiavo per le strade, incontrai la coppietta belga conosciuta il giorno prima. Mi fermai a cenare in Plaza Mayor, alle 22:00, nonostante il sole ancora alto, tornai in albergo per riposare, in vista di una nuova giornata di cammino.

Vins Tramontano

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A seguire le foto dell’ottava tappa

photo credit: Vins Tramontano