Digiuno intermittente – Ritardare la colazione e anticipare la cena favorisce la perdita del doppio dei grassi – La Dott.ssa Feola consiglia
Digiuno intermittente
Ritardare la colazione e anticipare la cena favorisce la perdita del doppio dei grassi e la crescita del batterio Akkermansia che combatte diabete e obesita’
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Un recente studio pilota britannico afferma che modificando di un’ora e mezza l’orario dei due pasti, si perdono il doppio dei grassi, a parita’ di calorie.
Gli orari dei pasti rappresentano quindi la chiave per perdere peso. Modificando gli orari di pranzo e cena è possibile ridurre il grasso corporeo. Cio’ rispecchia il digiuno intermittente, che aiuta il sistema immunitario, rallenta i processi di invecchiamento, migliora il metabolismo. I ricercatori dell’Universita’ del Surrey hanno studiato l’impatto dei tempi del pasto sull’alimentazione e sul peso corporeo e hanno scoperto che posticipando la colazione di un’ora e mezza e anticipando la cena dello stesso tempo (senza fare una dieta stretta) si perde il doppio del grasso rispetto a chi non varia l’orario dei pasti.
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Calo di appetito
L’orario dei pasti influenza in modo favorevole il metabolismo degli individui ma restringe il tempo in cui si e’ liberi di mangiare durante il giorno, riduce il cibo consumato con conseguente calo d’appetito. Allungando il tempo di digiuno si sente meno urgente il bisogno di mangiare.
I benefici
Lo studio, pubblicato su Journal of Nutritional Sciences, della durata di 10 settimane, ha coinvolto pochi pazienti ma le premesse confermano che l’alimentazione a tempo limitato, con periodo di digiuno notturno prolungato, può’ comportare benefici per la salute e fornisce informazioni su come l’alterazione negli orari dei pasti possa essere prezioso per il nostro corpo.
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Un regime alimentare compatibile con la vita di tutti i giorni?
Ritardare la colazione è possibile concedendosi in ufficio una pausa; qualche difficolta’ può’ insorgere con l’anticipo della cena (per esempio alle 18:30) da conciliare con le abitudini familiari e lavorative. Comunque il 43% dei partecipanti allo studio ha dichiarato che considererebbe l’idea di proseguire con questo tipo di regime alimentare se i tempi fossero più’ flessibili.
Akkermansia Il batterio che combatte l’obesita’
Vale sempre il concetto “colazione da re e cena da povero” perche’ per favorire il buon funzionamento del metabolismo è sempre meglio mangiare di più’ nei prima parte della giornata. Se si rende più’ lungo il digiuno, lavora meglio il batterio Akkermansia, noto per combattere il diabete e l’obesita’. E’ naturalmente presente nella flora batterica intestinale, si nutre del nostro muco, ovvero di digiuno, rende più’ efficiente il nostro metabolismo e ci aiuta a sviluppare meno fattori di rischio per le malattie metaboliche.
Il superato concetto di calorie
Il solo concetto di calorie risulta essere riduttivo: “può’ fare grandissima differenza l’indice glicemico di quello che mangio, ma anche l’orario in cui lo mangio”, perche’ a parità’ di calorie
il modo di essere assimilato può’ cambiare. L’area della cronobiologia per lo studio dei ritmi biologici ha a che fare quindi anche con gli aspetti riguardanti il metabolismo.
dott.ssa Caterina Feola
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Fonti
Ecco il segreto per dimagrire. Nutrizione.Corriere della Sera.C.Marrone.’18