Raw food (dieta crudista): gli alimenti da consumare a crudo e perché – la Dott.ssa Feola consiglia
Raw food (dieta crudista): lo stile alimentare per cui i cibi crudi fanno bene? Vantaggi e controversie Tips: gli alimenti da consumare a crudo e perché’
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La dieta crudista è in regime alimentare naturista che si distingue per l’uso di cibo non cotto. Il suo successo è attribuito ad un’ azione anti-eta’ (antiaging) degli alimenti crudi. Secondo questo tipo di dieta, l’uso del fuoco in cucina inibisce la sazieta’, induce eccessiva palatabilita’, comporta distruzione vitaminica, enzimatica e proteica. Ma è veramente salutare? O è solo meglio conoscere quali sono gli alimenti più adatti per il consumo a crudo? I cibi crudi comportano sazieta’, carico vitaminico e fanno bene all’umore ma attenzione, non tutti! Ecco la lista degli alimenti da mangiare crudi e perché.
Perche’ i cibi crudi fanno bene
Recenti studi dell’University di Otago affermano che il consumo di frutta e verdura nel loro stato naturale è associato ad una salute mentale equilibrata. I dieci cibi crudi che hanno dato riscontro positivo sono carote, banane, mele, verdure a foglia verde scuro, pompelmi, lattuga, agrumi, frutti di bosco freschi, kiwi, cetrioli.
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Gli alimenti che non solo “si possono “ ma anche che “si dovrebbero” mangiare crudi (posto che la via più’ salutare è quella tra il crudo e il cotto).
-Barbabietola: contiene potassio, magnesio, ferro, vitamina B e C (termosensibili) e vitamina A, meglio assumerla condita come un carpaccio.
-Broccoli: ricchi di ferro, calcio, potassio. Masticando il broccolo a crudo si libera solforavano, molecola antiossidante, antinfiammatoria e anticancerogena! Bastera’ tagliare il broccolo crudo e condirlo con succo di limone per favorire l’assorbimento del ferro.
–Cavolo nero (kale): contiene glucosinati che in contatto con l’enzima mirosinasi, si trasformano in isotiociani con proprietà’ antitumorali. Consigliato un ottimo pesto per condire la pasta di cavolo nero raw.
-Cipolla: a crudo garantisce che flavonoidi e solforati proteggano dall’invecchiamento cellulare. L’allicina contenuta inoltre, ha attività’ antitumorali ed e’ positiva per il sistema cardiovascolare.
–Aglio: anche l’aglio è ricco di allicina, il cui effetto e’ annullato dall’esposizione al calore! Va consumato crudo, se cotto invece è conveniente schiacciarlo e farlo riposare 10 minuti: ripristina in parte il suo potere anticancerogeno secondo un recente studio pubblicato sul Journal of Food Process Engineering.
-Peperoni: contengono il triplo della vitamina C di un’arancia, andrebbero mangiati crudi per non perdere questo benefit.
-Insalata e radicchio: contengono antociani, vitamina C e acido folico la cui assunzione è favorita dall’ingestione di questi alimenti a crudo.
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Le tecniche di lavorazione ammesse dalla dieta crudista
Con la dieta Raw food i cibi possono essere assunti sotto forma di frullato, centrifugato, purea, succo, pezzi e possono subire disidratazione, macinatura, germinazione, essiccazione a 42 gradi (oltre si comprometterebbero i nutrienti, le vitamine, sali minerali
ed enzimi), in tal modo il cibo conserva le proprietà’ nutritive o si arricchisce di sostanze (per esempio con la germinazione).
I vantaggi della dieta crudista
Tra i potenziali vantaggi dell’assunzione di alimenti crudi troviamo l’introduzione di antiossidanti nella dieta (effetto anti-aging), costante senso di sazietà’, alimentazione detossinante, dieta ipocalorica, veloce, economica.
Le controversie
La dieta crudista si associa alla nutrizione convenzionale, inducendo il consumo di frutta e ortaggi crudi; è legata alla stagionalità’ degli alimenti, ma la reazione intestinale potrebbe essere avversa provocando cioè tensione addominale, meteorismo, flatulenza gassognea. Nelle donne questo tipo di dieta non migliora la resistenza alle basse temperature ma favorisce la percezione del freddo. Inoltre, nei cibi crudi, c’è l’inevitabile presenza di parassiti, muffe e batteri (ne sono esempio Giardia lamblia, Fusarium, Clostridium botulinum rispettivamente), decisamente un dieta non consigliata ad una donna in gravidanza. Lo stesso vale per i pazienti immuno-depressi. Inoltre gli enzimi contenuti negli alimenti vengono comunque denaturati dal ph gastrico. La cottura degli alimenti facilita la digestione e in alcuni casi favorisce l’assorbimento dei principi nutritivi (ne è esempio la biotina contenuta nell’albume dell’uovo).
dott.ssa Caterina Feola
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Fonti
-Dieta e salute. Dieta vegetariana. Dieta crudista: i cibi ammessi. My p.trainer. R. Borgacci ’20 -Alimentazione sana. I cibi da consumare crudo. DonnamodernaFOOD. Tallon ‘21