Procida 2022, Mimmo Jodice ha inaugurato “Abitare metafisico”
Procida 2022, l’omaggio di Mimmo Jodice all’isola
16 ottobre - 31 dicembre 2022 al Palazzo della Cultura di Terra Murata “Abitare Metafisico” con sette opere del maestro della fotografia contemporanea
Clicca sull'immagine e visita la pagina facebook prepara con noi il tuo concorso i sede e online
Emozione e partecipazione al Palazzo della Cultura di Terra Murata per l’apertura della mostra che presenta sette opere del maestro della fotografia contemporanea, che ammette: “Mai stato così emozionato. Il mio è un viaggio leggero e metafisico, attraverso sette scatti che partono da metà anni Novanta e arrivano al nuovo Millennio, raccontando l’identità di Procida, un’isola alla quale sono da sempre professionalmente ed emotivamente legato e le cui costruzioni, semplici e severe, mi hanno sempre affascinato. E oggi sono sinceramente emozionato di essere qui, condividendo questo momento con così tante persone, nell’anno di Procida Capitale Italiana della Cultura”.
Così il fotografo Mimmo Jodice ha aperto “Abitare metafisico”, il suo omaggio a Procida Capitale Italiana della Cultura, una mostra che impreziosisce gli spazi del Palazzo della Cultura di Terra Murata, visitabile gratuitamente fino al 31 dicembre 2022.
Nel corso della cerimonia di apertura sono intervenuti, con Jodice, il direttore di Procida 2022, Agostino Riitano, il sindaco di Procida Dino Ambrosino, la direttrice delle politiche culturali e turismo della Regione Campania Rosanna Romano, la presidente del Museo Madre Angela Tecce e l’antropologo Marino Niola, autore del testo introduttivo alla mostra, realizzata con il matronato della fondazione Donnaregina per le arti contemporanee 2022.
La sala espositiva mostra un confronto tra un polittico dove il mare (nella dimensione del viaggio) e la materia della costa procidana (attraverso l’approdo sull’isola) si incontrano e rientrano nell’alveo della nota produzione di Jodice, legata alle storie e alle origini del mito del Mediterraneo. Due lavori, rimasti fino ad oggi inediti, esplorano, nel dettaglio, la materia dell’isola, messa in relazione con la sua importante e peculiare tradizione architettonica…Continua la lettura 👇
Clicca sull'immagine e visita la pagina facebook TANTE LE NOVITA'
Per saperne di più clicca sull'immagine
Mimmo Jodice vive a Napoli, dove è nato nel 1934. Fotografo di avanguardia sin dagli anni Sessanta, attento alle sperimentazioni ed alle possibilità espressive del linguaggio fotografico, è stato protagonista instancabile nel dibattito culturale che ha portato alla crescita ed all’affermazione della fotografia italiana anche in campo internazionale. Agli inizi degli anni Sessanta inizia una serie di sperimentazioni sui materiali e sui codici della fotografia, usando il mezzo non come strumento descrittivo, ma creativo.
Negli anni ‘70 vive a stretto contatto con i più importanti artisti delle neo-avanguardie che frequentavano Napoli in quegli anni, dedicandosi sempre più alla fotografia di ricerca concettuale. Nel 1980 pubblica “Vedute di Napoli” dove Jodice avvia una nuova indagine sulla realtà, lavorando alla definizione di un nuovo spazio urbano e del paesaggio, scegliendo una visione non documentaria ma sottilmente visionaria, di lontana ascendenza metafisica, alla quale resterà sempre fedele; questa ricerca segna una definitiva svolta nel suo linguaggio. La ricerca sul “vedutismo” moderno rimane uno dei temi cari all’artista insieme al lavoro sul mito del Mediterraneo che ancora oggi continua. Il risultato fu un libro “Mediterraneo”, pubblicato da Aperture, New York, e una mostra al Philadelphia Museum of Art.
Nel 2009 Il Palazzo delle Esposizioni di Roma gli dedica una grande retrospettiva e nel 2011 viene invitato dal Museo del Louvre per una personale con un nuovo lavoro: “Les Yeux du Louvre “. Sempre in quell’anno il Ministero della Cultura francese gli conferisce l’onorificenza di “Chevalier de l’Ordre des Art et des Lettres”. Nel 2016 il Museo Madre di Napoli gli dedica una mostra dagli anni ’60 ad oggi ed una monografia “Attesa”, ambedue curate da Andrea Viliani. Nel 2017 la Fondazione MAST di Bologna presenta “Gli Anni Militanti” di Mimmo Jodice a cura di François Hebel e nel 2018 il Multimedia Art Museum di Mosca presenta in una grande mostra “EDEN, TRANSITI, ATTESA”.
La mostra sarà visitabile a ottobre (10-13; 15-18), a novembre e dicembre (10-13).
Info:
Ingresso libero, orari di visita:
ottobre
10,00 — 13,00
15,00 — 18,00
novembre e dicembre
10,00 — 13,00
domenica pomeriggio e lunedì: chiuso
Assolutamente, da visitare.
Maurizio Vitiello
Per conoscere gli autori di News & Social clicca qui http://newsesocial.it/autori/