Una merenda sana per i nostri bambini: pasto importante a scuola e a casa – La Dott.ssa Feola consiglia

Dato il suo ruolo di “spezza-fame”, la merenda non dovrebbe fornire troppe calorie, giusto il 5-10% di quelle che il bambino, in base alla sua età e sesso, dovrebbe consumare nell'intera giornata.
Regole della merenda sana 👇

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Regole della merenda sana
• Aiutiamo i nostri bambini a consumare una merenda corretta dal punto di vista nutrizionale, incoraggiando, senza fornire alternative, il consumo di quella scolastica, laddove fornita, oppure, se non viene data dalla scuola, dando loro della frutta fresca e di stagione, alternandola con dei cracker, uno yogurt e, 1-2 volte a settimana, anche con una piccola merendina non farcita.
• Impariamo a non sovrastimare il consumo energetico dato da un’ora di sport, valutando criticamente il tempo che realmente viene passato in attività di movimento (spesso equivale a circa mezz’ora, decisamente non molto).
• Non compensiamo con la merenda pomeridiana il mancato pranzo, perché in questo modo sosterremo il bambino nel suo rifiuto della mensa scolastica; invece, con fermezza, invitiamolo a consumare o almeno assaggiare il pranzo, e non cediamo alle proteste di aver fame all’uscita di scuola.
La frutta per i bambini può essere una scoperta gustosa. Troppi bambini non sono abituati a consumare la frutta, spesso questo dipende dal fatto che la frutta non abita la tavola domestica, ovvero in casa i pasti e le cene non si concludono abitualmente con la frutta. La frutta è un dolce naturale il cui consumo è un’abitudine a cui sarebbe meglio educare il bambino sin da piccolo. Anche la frutta secca svolge questa funzione.
Il miglior modo per abituare i bambini a consumare merende di frutta è introdurre la stessa nelle abitudini alimentari di tutta la famiglia, anche a tavola mamma e papà possono e devono essere di buon esempio per i figli.

Cosa metto nello zaino di mio/a figlio/a per merenda? 👇

Cosa metto nello zaino di mio/a figlio/a per merenda?
Questa è una domanda ricorrente tra le mamme e accompagna i genitori per tutto il tempo della scuola. Partiamo dalla definizione di merenda: tra i pasti giornalieri la merenda è quello che serve da “spezza-fame”, pertanto al massimo deve fornire il 10% del fabbisogno giornaliero di calorie. Una merenda sana è un pasto fondamentale nell’economia della giornata alimentare di un bambino, ma l’abbiamo definita “spezza-
fame” cosa vuol dire? La merenda si colloca nella ruotine alimentare a metà mattina e a metà pomeriggio, serve ad evitare che le ore di digiuno diventino eccessive, portando, a causa di variazioni ormonali, ad avere una gran fame al pasto successivo e ad alimentarsi in modo quantitativamente e qualitativamente scorretti.

Cosa succede se la merenda la prepariamo insieme?
Coinvolgere i bambini nella preparazione del cibo può essere un modo ottimale per stuzzicare la loro curiosità alimentare: fare merenda col dolce fatto in casa e preparato con le proprie mani ha tutto un altro valore. Gli alimenti fatti in casa sono il risultato di un impegno del bambino, il piccolo ha lavorato affinché le uova, la farina, la frutta si trasformassero nel dolce da portare a scuola, così mangiarlo davanti ai compagni significherà condividere l’orgoglio di un successo da grandi! Mantenere stabili le buone abitudini è importante, pertanto se cucinare insieme funziona, ovvero aiuta il bambino a mangiare meglio e a fare più spesso una merenda sana, cercare di cucinare insieme con sistematicità, almeno una volta alla settimana, magari durante il fine settimana. Delle noci, lo yogurt, la frutta secca, ancora di più la frutta fresca e di stagione possono diventare gli ingredienti segreti dei bambini in cucina! Evitare i succhi di frutta e preferire le spremute fatte in casa.

dott.ssa Caterina Feola

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Fonti
Alimentazionebambini.e-coop.it. Una merenda sana:pasto importante a scuola e a casa. Dott.ssa A.M.Caiazzo. F. Federico. ’22.

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