Il dominio maschile di Pierre Bordieu . Recensione a cura di Verile Fiorella

Con ciò intendiamo dire che sin dall’inizio dei tempi l’uomo per cercare di strutturare le varie tipologie di conoscenze e di saperi attorno a lui, ha finito per etichettare e differenziare da sé tutto ciò che risultava esserne diverso tra cui anche le donne stesse che avendo di per sé un corpo diverso dall’uomo è finita per risultare inclusa e predisposta al dominio maschile. Quello che cerca di fare lo scrittore e sociologo è quello di cercare di sdoganare tale struttura e far capire che quest’ultima in realtà è stata creata solo perché l’uomo aveva paura di ciò che fosse risultato diverso da sé. La diversità fisica non deve predisporre anche una diversità mentale perché ha appurato che non solo socialmente le donne sono al pari dell’uomo ma soprattutto oggi nel 2023 le donne esigono la stessa parità sociale e morale di uomo.

uomo. Si tratta di uno studio antropologico, ed è interessante vedere come, all’interno del libro, vari termini che sono stati posti in relazione alle donne siano il completo opposto dei termini affibbiati all’uomo. Un esempio fatto è il parallelismo tra la donna e l’oscurità e la luna, mentre l’uomo, invece, come il sole, questo esempio racchiude non solo un rafforzamento della differenza tra i sessi ma anche un esempio di come l’uomo viene considerato utile mentre la donna no.
Ho avuto la fortuna di essere “costretta” a leggere questo libro per il mio esame di antropologia culturale, ed è stato interessante vedere e capire quali fossero le basi del patriarcato attuale e capire quali fosse gli schemi che ancora oggi purtroppo sono attivi nella società. Un libro scritto nel 1998 con una struttura semplice, scorrevole, ben articolata ma soprattutto non stancante. Consiglio vivamente queto libro a chiunque si interessi all’argomento ma anche a chi vuole vedere ed analizzare la società con occhi diversi e magari porsi davanti più punti di vista.

Fiorella Verile

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