Balneabilità nel litorale Domizio – a cura del dott. Sabato Piccolo

Le analisi dell’Arpac (Azienda Regionale Protezione Ambientale della Campania) evidenziano uno stato delle acque di balneazione del litorale Domizio nella maggior parte dei casi classificate eccellenti.

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Con il termine “acque di balneazione” vengono indicate le acque dolci terrestri, correnti o di lago e le acque marine nelle quali la balneazione e espressamente autorizzata o vietata.
Cosa si valuta principalmente?
In linea generale la normativa vigente stabilisce:
la definizione delle acque di balneazione, intese come aree destinate a tale uso e non precluse a priori (aree portuali, aree marine protette – Zona A, aree direttamente interessate dagli scarichi, ecc.);
la determinazione di soli 2 parametri microbiologici da ricercare durante le analisi: Escherichia coli ed Enterococchi intestinali indicatori di contaminazione fognaria;
la frequenza di campionamento mensile nell’arco della stagione balneare (da aprile fino a settembre) secondo un calendario prestabilito prima dell’inizio della stagione balneare da ogni Regione;
i punti di monitoraggio fissati all’interno di ciascuna acqua di balneazione.Il punto di monitoraggio può essere individuato scegliendo fra due criteri: il massimo affollamento di turisti e il maggior rischio associato.
Le acque di balneazione sono classificate secondo quattro classi di qualità: 👇

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Le acque di balneazione sono classificate secondo quattro classi di qualità: eccellente, buona, sufficiente e scarsa.
Inoltre si valuta la gestione delle proliferazioni delle predette specie algali potenzialmente tossiche (Cianobatteri e Ostreopsis ovata).Quando si verifica la fioritura dell’alga Ostreopsis ovata, le acque in superficie possono rappresentare colorazioni anomale e chiazze schiumose biancastre e marroni, od opalescenza o materiale gelatinoso in sospensione; nonostante ciò l’alga non è visibile ad occhio nudo, poiché microscopica. Generalmente, luglio e agosto sono i mesi in cui ci si aspetta la presenza di tale alga nei tratti di mare più caldi.

L’analisi delle acque del litorale Domizio di questa stagione ha evidenziato in molti punti di prelievo una classificazione eccellente delle acque.
I dati analizzati da Arpac confluiscono su un portale nazionale

https://www.portaleacque.salute.gov.it/PortaleAcquePubblico/home.do dove basta mettere il comune e il punto di monitoraggio per visualizzare una relazione più dettagliata.

Si può affermare che oggettivamente i sistemi fognari dei depuratori limitrofi funzionino a regime . Sul monitoraggio ci sono alcune perplessità la più tecnica è :
in periodi di siccità o poche piogge , spesso i corsi d’acqua non arrivano a sfociare, interrandosi per assorbimento nel terreno e quindi se vi sono sversamenti lungo il corso del fiume o torrente , questi non si registrano nel mare.

Al contrario se ci sono agli sversamenti e vi sono forti precipitazioni , gli inquinanti possono risultare molto diluiti, anche campionando il corso d’acqua prima che sfoci in mare. Bisogna sempre tenere presente che le acque marine sono in costanze cammino e movimento dovuto a venti e scarichi . Per ulteriori approfondimenti https://portale.arpacampania.it/
Per il rapporto completo https://portale.arpacampania.it/atti-e-documenti-regionali

Articolo a cura del dott. Sabato Piccolo

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Articolo soggetto a copyright

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