Il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger riceve la prestigiosa onorificenza di “Cavaliere Costantiniano”.
Interessante cerimonia di consegna ‘motu proprio’ del Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie e della Principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie
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Il Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger ha ricevuto l’onorificenza di “Commendatore di Merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio” per motu proprio del Gran Maestro.
L’onorificenza è stata conferita venerdì 7 aprile 2023, da parte di S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro, Gran Maestro e Capo della Real Casa di Borbone Due Sicilie, accompagnato da S.A.R. la Principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie, Gran Prefetto dell’Ordine Costantiniano, e dal Delegato per Napoli e Campania dell’Ordine, la Marchesa Federica de Gregorio Cattaneo di Sant’Elia, che ha aperto le porte della sua storica dimora di Palazzo Ischitella.
“Lo straordinario impegno che il Direttore Bellenger ha profuso per la rinascita e la promozione di quel gioiello borbonico che è Capodimonte, custode della straordinaria collezione Farnese” sono alla base della motivazione che ha spinto il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, motu proprio, ad assegnare questa prestigiosa onorificenza. Nella motivazione, si citano in particolare la cura del Real Bosco e del giardino storico e le relazioni internazionali con grandi istituzioni culturali come il Museo del Prado con cui è stata organizzata la mostra “Gli spagnoli a Napoli.
Il Rinascimento meridionale” inaugurata lo scorso 13 marzo e il Museo del Louvre che a partire dal 7 giugno prossimo ospiterà la mostra “Il Louvre invita Capodimonte. Napoli a Parigi”, un omaggio non solo alla grande pinacoteca del Mezzogiorno d’Italia che metterà in dialogo i propri capolavori con quelli del museo parigino, ma anche un omaggio alla città di Napoli, alla sua letteratura, alla sua musica e al suo cinema, grazie a una stagione ricca di appuntamenti che accompagneranno la mostra fino a gennaio 2024.