Bonus spesa 2023, si esigono maggiori controlli: dal mese di luglio operative 1,3 milioni di carte prepagate – L’esperto fiscale risponde

Concesso un solo contributo per nucleo familiare. Esclusi titolari di Reddito di Cittadinanza e di qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà.
La "Carta risparmio spesa 2023" diventerà operativa a partire da luglio...👇

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La “Carta risparmio spesa 2023” diventerà operativa a partire da luglio.
È stato firmato dai ministri dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, e dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, il decreto attuativo e le regole per il funzionamento della Carta.
Per l’acquisito di beni “alimentari di prima necessità” da parte dei soggetti con ISEE non superiore a 15mila euro è destinato un fondo, con una dotazione, di 500 milioni di euro per l’anno 2023.

I beneficiari del contributo sono i cittadini appartenenti ai nuclei familiari, residenti nel territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti alla data della pubblicazione del presente decreto:
iscrizione di tutti i componenti nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
titolarità di una certificazione ISEE Ordinario, di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109 e del DPCM n. 159/2013, in corso di validità, con indicatore non superiore ai 15mila euro annui.
È concesso un solo contributo per nucleo familiare, di importo complessivo pari ad 382,5 euro.
Da ricordare che il contributo non spetta ai nuclei familiari che percepiscono Reddito di Cittadinanza; il “Reddito di inclusione” o qualsiasi altra misura sociale o sostegno alla povertà.
Non spetta, inoltre, ai nuclei familiari nei quali almeno un componente sia percettore di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego – NASPI e Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori – DIS-COLL; Indennità di mobilità; Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito; Cassa integrazione guadagni-CIG; qualsivoglia differente forma di integrazione salariale, o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.

Il contributo è concesso per l’acquisto dei soli... 👇

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Il contributo è concesso per l’acquisto dei soli “beni alimentari di prima necessità”, con esclusione di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica, e può essere speso presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari, aderenti alla convenzione.

Saranno i Comuni che riceveranno dall’INPS l’elenco dei beneficiari del contributo, nei limiti delle carte loro assegnate, individuati tra i nuclei familiari residenti sul proprio territorio, sulla base dei dati elaborati e messi a disposizione dalla stessa INPS, secondo i seguenti criteri, che si indicano in ordine di priorità decrescente: nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso; nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso; nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso; I Comuni verificano la posizione anagrafica dei nuclei familiari contenuti negli elenchi e sulla base del numero di carte loro assegnate attribuiscono le carte che eventualmente residuano dopo l’applicazione dei criteri sopra indicati, selezionando i beneficiari, nell’ambito dell’elenco predisposto, tra i nuclei familiari, anche unipersonali, in effettivo stato di bisogno, sulla base di informazioni rinvenienti dai locali servizi sociali.

Il contributo sarà erogato tramite carte…👇

Il contributo sarà erogato tramite carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili, messe a disposizione da Poste Italiane per il tramite della società controllata Postepay, e sono consegnate agli aventi diritto presso gli uffici postali abilitati al servizio. Il numero complessivo delle carte assegnabili è pari a 1.300.000. Le carte sono nominative e sono rese operative a partire dal mese di luglio 2023. Le carte sono ritirate dai beneficiari dei contributi presso gli uffici postali abilitati al servizio e non sono fruibili, con decadenza del beneficio, se non viene effettuato il primo pagamento entro il 15 settembre 2023.

Al Comune è assegnato, per l’individuazione dei relativi beneficiari, un numero di carte così calcolato: una quota pari al 50% del numero totale di carte, è ripartita in proporzione alla popolazione residente in ciascun Comune; una quota pari al restante 50%, è distribuita in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite medio di ciascun Comune ed il valore del reddito pro capite medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione.

Previa presentazione di apposita domanda, anche per via telematica, utilizzando il modello reso disponibile dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste sul proprio sito istituzionale, con apposita convenzione, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, sono individuati gli esercizi commerciali che aderiscono a piani di contenimento dei costi dei beni alimentari di prima necessità, da attuarsi anche attraverso apposita scontistica praticata a favore dei possessori delle carte. La convezione dovrà prevedere le modalità della comunicazione periodica dei dati di variazione dei prezzi praticati per la generalità degli utenti relativi ai beni di prima necessità.

Dott. E. N.  Giurista ed Economista aziendale

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