Love in the Brain di Ali Hazelwood – Recensione a cura di Fiorella Verile

Love on the Brain, romanzo di Ali Hazelwood - Recensione di Fiorella Verile
Ali Hazelwood, scrittrice di origini italiane ha conquistato le classifiche italiane con i suoi bellissimi ed appassionanti romanzi che hanno conquistato il cuore di migliaia di lettori e scalato le classifiche più importanti.

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Tra i suoi romanzi tradotti oltre “The Love Hypotesis” abbiamo anche “Love on the Brain” appena tradotto in varie lingue tra cui l’italiano. Sono disponibili tuttavia altri romanzi online della scrittrice in lingua originale.
TRAMA:
La storia parla di una giovane ragazza, molto intelligente di nome Bee che dopo aver conseguito la laurea in neuroscienze riceve la possibilità di sviluppare un progetto molto importante per la NASA. In balia dell’emozione parte senza pensarci, lasciandosi alle spalle la sua vecchia vita ed i suoi dolori, almeno è quello che crede in un primo momento. Si accorgerà troppo tardi che a capo della sua divisione vi è un ex collega universitario che a quanto pare odiava davvero tanto la nostra protagonista, tanto da renderle la vita più che impossibile. Come reagirà la nostra protagonista alla notizia? E’ quali saranno le conseguenze scatenanti?
RECENSIONE: 👇

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RECENSIONE:
Una cosa che ammiro molto dei romanzi della Hazelwood è la capacità di inserire vari elementi molto importanti tutti in cordiale equilibrio. Le sue protagoniste sono neuroscienziate, biologhe, medici, rilanciando la figura nella donna nell’ambito scientifico di cui ultimamente, stando ai sondaggi, fa sempre meno parte. Non a caso sono nati molti programmi per permettere una maggiore integrazione con le cosi dette materie STEM. Sono donne che sognano in grande, cosi come anche coloro che scelgono una carriera umanistica, tutte accomunate da una voglia di mettersi in gioco e di poter diventare leader. Tuttavia a differenza di quanto si pensa per il lavoro non bisogna mettere da parte l’amore, essi possono convivere ed è questo, anche in maniera ironica e di vertente, che la scrittrice vuole comunicare ad i suoi lettori. I libri sono punti di ispirazione e di crescita per chi li legge, quando se ne scrive uno l’autore dovrà anche avere consapevolezza che chi lo leggerà prenderà spunto da esso. Questo libro è un incoraggiamento a seguire i propri sogni e non rinunciare a ciò che ci far star bene per esso ma lasciare andare invece, tutto ciò che ci tiene ancorati al passato.

Fiorella Verile

Recensione soggetta a copyright

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