PROCESSO PESTAGGI SANTA MARIA CAPUA VETERE
Emergono dettagli sempre più raccapriccianti nel processo che si sta celebrando dinanzi alla Corte di Assise per le violenze avvenute, come riferisce uno degli ultimi testimoni ascoltati e che ha raccontato i momenti del pestaggio👇
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“Sono un figlio di un carabiniere, lasciatemi stare, non ho fatto niente. Ma l’agente che mi picchiava diceva che non gli importava niente a chi era figlio”.
L’altro teste, Ianniello, ripeteva come un mantra: “Mi hanno massacrato”.
In altri termini, i fatti si confermano gravissimi per essere riferiti a ‘rappresentanti delle istituzioni’, quali gli agenti di polizia penitenziaria.
Il Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Samuele Ciambriello, il primo a denunciare le violenze ed i pestaggi, già sentito come testimone durante il processo in corso, ha dichiarato: “Ritengo assolutamente necessario, per una società civile, che si risalga presto e bene a tutte le responsabilità. Voglio dire che occorre scongiurare il rischio che le responsabilità restino coperte dalla prescrizione della gran parte dei reati commessi.👇👇👇