Saranno presenti all’incontro altri rappresentanti del mondo istituzionale, imprenditoriale e culturale.
“Le Mani di Napoli” nasce nel gennaio 2022 con 19 soci, oggi diventati 26, organizzati in sette Camere per tipologia di mestiere – Sarti, Calzolai, Pantalonai, Camiciai, Guantai, Cravattai e Orefici (gemelli) – più un’ottava Camera aperta a esperti e studiosi della materia.
Agisce come istituzione culturale libera da sigle sindacali o politiche, in modo da rappresentare un centro di produzione di idee, oltre che di manufatti, in grado di sostenere in sedi nazionali e internazionali l’inimitabile patrimonio costituito dalla rete di botteghe che lavorano secondo i tradizionali e prestigiosi processi della scuola partenopea.
Sviluppa inoltre una presenza costante e creativa volta a far meglio incidere l’artigianato di eccellenza sul proprio destino.
La principale differenza delle “Mani di Napoli” con altri consorzi apparentemente della stessa natura sta nel forte legame con il territorio e con la tutela dell’immagine della categoria, di cui intende curare gli interessi non solo patrimoniali, ma anche di altra natura quali formazione di nuove leve, ricerca storica, apertura al turismo esperienziale, musealizzazione, mostre, fiere ed eventi.
In quest’ambito, l’associazione ha proposto al Ministero delle Imprese e Made in Italy la costituzione di un Tavolo permanente dell’Artigianato, aperto alle diverse entità rappresentative, con funzioni propositive e consultive sulla materia.
Da seguire.
Maurizio Vitiello
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