Il super-attore Massimo Colatosti ricorda le sue partecipazioni filmiche.
Napoli ha sempre presentato dei calibri importanti, quei “caratteristi” a cui il pubblico si è affezionato, oltre a interpreti di assoluto valore mondiale, che possono permettersi il lusso di sopravanzare le star americane.
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Grazie alla loro presenza scenica hanno impreziosito con le loro “gemme interpretative” dei films importanti.
Massimo Colatosti ha partecipato ai “movies” che Luciano De Crescenzo ha elaborato, nel tempo, e che hanno riscosso ampio successo di pubblico e di critica e ancora oggi vengono “gustati” dalle varie generazioni, come le “gesta” di Troisi e Totò, entrati nell’immaginario collettivo.
In varie scene è intervenuto con duttilità e plasticità interpretativa.
Molti di questi segmenti vengono ancor oggi ricordati dal vasto pubblico, e ciò lo rende sinceramente contento, felice.
Quest’ultima sua pubblicazione “I QUATTRO FILM CAPOLAVORI DI LUCIANO DE CRESCENZO”, del 2023, con tutta la psicologia degli eventi in cui è stato protagonista sulla scienza del set o nella vita reale è, fondamentalmente, un “amarcord”.
E ancor di più è il libro “Il mio Amico Luciano De Crescenzo”, del 2021, con un’estesa e ampia documentazione tra locandine, autografi, foto e tutto è concretizzato sull’onda amicale del ricordo col grande scrittore e regista napoletano.
Nei due libri i vari momenti scritti aderiscono a sollevare l’anima, che muove coscienza, memoria e rispetto per il mondo del lavoro.
In queste due pubblicazioni tutto ha sostanza e spessore, perché è vita vissuta e si comprende, perfettamente, che in Massimo Colatosti c’è il piacere dello spettacolo, la voglia d’incontrare gli altri e di perpetuare il ricordo dell’amico che gli ha voluto bene, e tanto.
Ha conosciuto personaggi famosi con cui molto semplicemente ha trattenuto conversazioni ilari e ha incontrato la loro voglia d’umanità.
Vivere e lavorare a Napoli non è semplice per nessuno e Massimo Colatosti ha inseguito, con una fervida fantasia, delle “chances” anche romane.
Insomma, le ha anche determinate con sapienza e verve tutta partenopee.
Acutamente e lucidamente ha aperto dei varchi ironici e di vita con una logica esistenziale appassionata, enormemente sorgiva e fattiva.
Massimo Colatosti fa il punto sulla sua vita di attore e di geniale inventore, ricordiamo dalle presenze al “Maurizio Costanzo Show” ai vari programmi in RAI e su tv libere e sino alle sue piccole, ma strategiche, invenzioni, molto, ma molto singolari.
Tanto per la storia ne elenchiamo alcune:
1989, ha venduto il muro di Berlino;
1990, noleggio cellulare nel traffico a Napoli;
1992, ha venduto le manette tangentopoli;
1994, noleggio dei manichini a Napoli:
1995, ha inventato lo sciroppo anti-stress;
1996, ha pensato al I Comitato Europeo “Pro-viagra”.
Ricordiamo anche la sua partecipazione a questi films:
1982, Core mio;
1984, Così parlò Bellavista;
1985, Il mistero di Bellavista;
1986, Ternosecco;
1988, 32 Dicembre;
1989, Scugnizzi;
1995, Croce e Delizia;
1998, Besame Mucho.
Ha conosciuto, oltre a Luciano de Crescenzo, Giancarlo Giannini e altri protagonisti del teatro e del cinema e tutti lo hanno apprezzato per la sua singolare vena comica e per l’eterno ottimismo napoletano.
A cura di Maurizio Vitiello
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