Italia/Austria partita d’esordio del nostro mondiale. Ore 21 tutti incollati davanti alla tv, una nazione ferma per un evento che si preannunciava ricco di innovazioni e di successi, inizia la partita, L’Italia attacca, non segnammo,
sale la tensione, secondo tempo, dalla panchina mister Vicini fa alzare un giovane bomber che aveva ben figurato nella Juventus, ma ultimo nelle convocazioni, il giovane siciliano si scalda, entra, cross di Vialli, e come un lampo in mezzo a due colossi austriaci irrompe di testa e segna.
Un tripudio allo Stadio, per le strade di tutta Italia, l’inizio di una favola per Totò Schillaci e per tutti noi.