Credi che l’arte andrà avanti su altri canoni e codici?
Penso di sì, visto la velocità della vita e il tempo in cui viviamo ora siamo all’intelligenza artificiale, questo, però, ci allontana da un sentimento; è come se l’artista perdesse l’anima.
Attualmente, il mercato dell’arte è florido?
Non saprei.
Perché l’arte va avanti, nonostante alti livelli epidemici e stati di guerra?
Perché l’arte esprime emozioni e il fruitore ha bisogno di questo per ritrovarsi e fuggire dalle guerre e le epidemie.
Vedi la tua città nel contesto attendibile del circuito dell’arte contemporanea?
Penso di sì.
Il tuo prossimo obiettivo espositivo?
Al momento, resto in attesa di una proposta dal circuito campano; si vedrà.
Intervista soggetta a copyright