La comunicazione : “comunicazione e covid”
giovanna tramontanoLug 6, 2021962Visualizzazioni0Commenti
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Il Talento di comunicare con se stessi e con gli altri!
Continuiamo il nostro percorso che ci permetterà di scoprire la Mente umana nei suoi meandri e per capire il suo modo di comunicare con se stessi e con gli altri.
DOMANDA: Ciao sono Annarita e volevo sapere un tuo parere sulla comunicazione prima e dopo il Covid?
RISPOSTA: Cara Annarita, nostra compagna di viaggio, la comunicazione è nata con l’essere umano e con esso si è formata, modificata ed adattata; ci sono stati tanti eventi che hanno condizionato l’espressività umana, cambiando continuamente i modi di comunicare.
Per prima cosa dobbiamo ricordare che, a differenza di un cambiamento epocale che modifica radicalmente una società, il Covid è sempre un evento di breve durata e di carattere reversibile. Sicuramente ha creato maggior distanza tra gli esseri umani e ha inserito altre barriere nella comunicazione, ma tutto ciò non ha carattere permanente.
Ci vorrà un po’ di tempo, ma impareremo ad avvicinarci, ricorderemo nuovamente come si esprimono le emozioni, e lo faremo con il viso e con il corpo; utilizzeremo nuovamente le caratteristiche sonore della nostra voce e questo ci renderà nuovamente più umani.
Attenzione però, la mascherina potrà essere eliminata, il distanziamento annullato, ma ci sarà una cosa che non potrà essere ripristinata: il modo di interagire tra di noi. Si, è proprio così, abbiamo un nuovo modo di comunicare, utilizzando uno degli strumenti più potenti al mondo, un filtro che ci fa immaginare vicini e che ci tiene bloccati lontani: lo schermo!
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Si è proprio lui, lo schermo dei nostri dispositivi informatici; certo è stato uno strumento che ha reso possibile continuare tutte le nostre attività, sia quelle umane che quelle professionali; ha unito continenti, popoli e famiglie, ma si è insediato tra di noi, ne ha falsato la comunicazione non verbale, facendoci restare seduti e immobili per tutto il tempo, ha modificato il linguaggio paraverbale distorcendone i toni e il volume, ed infine, quando è diventato dialogo in chat, ha completamente mortificato il linguaggio!
Cara compagna di viaggio è proprio questo che andrà ben gestito nella comunicazione prima e dopo il Covid, non i dispositivi o le restrizioni, ma l’abitudine ad essere filtrati nel nostro modo di comunicare.
Seguiteci nel percorso per migliorare noi stessi e la nostra comunicazione!
Pako Zatarra
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