VADEMECUM X NON FARE DANNI – Lo rende noto la LIPU Caserta sulla sua pagina facebook
In questi giorni, come oramai accade ogni anno, arrivano moltissime richieste di aiuto relativamente al ritrovamento di nidiacei a terra ed allora vi voglio dare, di nuovo, alcune indicazioni su cosa fare per evitare errori.
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1) Se sta sulle zampe, ha gli occhi aperti e, avvicinandovi piano, si sposta, lasciatelo lì. Ci sono i genitori in zona: non toglieteglielo!
2) Se è in un posto dove può esserci pericolo (strada veicolare, marciapiede) spostatelo, possibilmente sotto una siepe o in prossimità di verde, nell’arco dei 20 – 30 metri. Con il richiamo si ricongiunge con i genitori che sono sempre in zona.
3) Se sta male (piumaggio molto gonfio ed arruffato, occhi socchiusi, sempre fermo nello stesso punto per più di 2 ore, predato da cane o gatto, impatto contro vetrate e simili), raccoglietelo e …..
– Sistematelo in una scatola di cartone con fogli di carta sul fondo (no cotone idrofilo, no pezze, né paglia) e fori alle pareti. No gabbiette.
– Chiudetelo nella scatola con l’apposito coperchio e lasciatelo tranquillo in una stanza buia e silenziosa.
– Contattate il centro recupero autorizzato vicino a voi (non è detto che sia un centro Lipu).
– Non preoccupatevi di alimentarlo, perché è sotto schok
– Se il soccorso richiede tempi lunghi, si può somministrare con siringa senza ago acqua e zucchero, ma sempre dopo averlo lasciato per una mezz’oretta al buio e tranquillo. NO PANE, NO LATTE, NO UOVA.
4) Maneggiatelo il meno possibile. Niente carezze, coccole, grattini e torture varie (quelle che per noi o i nostri amici domestici sono attenzioni gradevoli, per i selvatici sono torture), altrimenti si rischia l’infarto da maneggiamento.
5) Se è implume, metterlo in una scatola con una borsa dell’acqua calda avvolta in un panno.
6) Fanno eccezione i rondoni che vanno SEMPRE raccolti e portati ad un CRAS.
DICERIE DA SFATARE.
Non è vero che:
– i genitori abbandonano i piccoli, saltati fuori dal nido, se toccati dalle persone (quello vale per i mammiferi, ricci, volpi, caprioli)
– i genitori vengono a prenderseli: gli uccelli usano le zampe solo per spostarsi al suolo o tenersi al ramo, non hanno funzioni prensili verso i loro nidiacei. Alcune specie che usano le zampe anche per prendere qualcosa lo fanno solo verso il cibo, come pappagalli, cince, rapaci. Per accudirli i genitori scendono a terra e li alimentano, intervengono a difenderli e ad insegnar loro a cominciare a volare.