“Mi domando dove sta la differenza tra un talebano ed un uomo occidentale”: attenta disamina della dott.ssa De Luca consulente pedagogista
Mi domando dove sta la differenza tra un talebano che opprime nell’oscurantismo la donna e un uomo occidentale che freddamente ammazza la propria ex . Eppure quest' uomo occidentale giovane è cresciuto in un ambiente culturale libero senza vincoli di dogmi e con lo slogan martellante del rispetto dei generi . E allora che cosa scatta in quest’uomo ? e qui sempre la solita diagnosi di una personalità fragile , narcisista e via dicendo …..
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Spero che le mie parole non si avvereranno ma in un futuro prossimo sentiremo sempre più parlare di femminicidi commessi dai giovanissimi. Gioventu’ maschile fragile strutturalmente – anaffettiva , non empatica , non in grado di gestire le proprie pulsioni -emozioni . Non hanno ricevuto un educazione affettiva armoniosa da parte dei genitori . Questi genitori che danno tutto ai loro figli , non sanno mai dire un no . I ” no”, sono importanti per la crescita di un figlio , solo così il piccolo sperimenta una frustrazione e la supera . M a se hanno tutto e subito senza un controllo , senza un freno – mi sapete dire come cresce a livello emotivo – pulsionale . Saranno soggetti aggressivi poco inclini al superamento del conflitto. Saranno uomini un domani che non sapranno relazionarsi al proprio partner o che magari alla fine di una storia , non riescono ad elaborarla , accettarla e superarla ,gestire le proprie emozioni – e subentra allora quella pulsione aggressiva ad eliminare ciò che provoca frustrazione ciò che non può essere superato ….. togliere di mezzo —-ammazzare .
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Non dimentichiamoci , poi, che viviamo nell’era digitale ad immersione precoce e massiccia fin dalla tenera età , senza nessun controllo. Il bambino si scontra con immagini non del tutto caste già in tenera età , ma nella fase adolescenziale che viene il peggio quando i suoi ormoni maschili sono in piena ebollizione . A quest’età il maschio adolescente sta cercando di affermare la propria virilità e il proprio potere . Venendo a contatto con certi siti web ( a quest’età l’adolescente è molto curioso, specialmente dell’altro sesso) che rappresentano immagini “distorte” del femminile , (per intenderci non è la nudità del corpo femminile a sortire determinati effetti ma è quella visione brutale animalesca di rappresentare la donna come oggetto solo di piacere ….pura mercanzia di brutalità ) si introietta nel maschio adolescente un modello comportamentale tipico di quella certa “cultura maschile che vede la donna non come un essere umano alla pari degno di rispetto ma solo un oggetto di possesso, priva di tutti gli attributi emozionali.
Oggi l’adolescente maschio espleta il suo potere maschile( con la testa piena di quelle” immagini distorte” ) attraverso il web, (essendo un nativo digitale), con il sexting, una forma di violenza sessuale di immagini perpetrata su coetanee. In taluni casi estremi si arriva al suicidio della vittima .
Cosa ci possiamo aspettare da questo adolescente quando un domani sarà adulto?
. Se non subentrano immediate correzioni cognitive dell’universo femminile e con recupero affettivo , empatico , questo adolescente maschio con molta probabilità da adulto avrà un rapporto malsano con la propria partner e potrebbe arrivare a determinati atti efferati .
Dott.ssa Anna de luca
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