Casagiove – “L’osteria di Ferdinando” strega il pubblico in sala: complimenti alla produttrice Melina Cortese Cimitile
Nella serata di mercoledì 29 settembre, presso il Quartiere Militare Borbonico a Casagiove è andata in scena la commedia L'OSTERIA DI FERDINANDO. Una commedia brillante un atto unico di Salvatore Macri, la cui produzione è stata seguita con passione e dedizione da Melina Cortese Cimitile.
Una bellissima location ha ospitato la prima produzione di Melina, il folto pubblico presente era disposto secondo le norme anticovid nell’ampia corte ed ha assistito attento alla commedia. La produttrice visibilmente emozionata ha voluto da subito ringraziare i presenti ed ha raccontato brevemente la storia narrata nella sua commedia “QUESTA SERA ASSISTERETE AD UN STORIA CHE NON E’ SCRITTA NELLA STORIA MA E’FRUTTO DI UNA MENTE CHE HA AMATO LA STORIA DEI BORBONE FINO A FARNE DIVENTARE DEI COPIONI TEATRALI , PARLO DELL’AUTORE DELLA COMMEDIA SALVATORE MACRI. AUTORE DI “SARA’ CHIAMMATO O RE” UNA COMPOSIZIONE IN DIALETTO NAPOLETANO ISPIRTA AL VANGELO DI LUCA”. LA COMMEDIA DI QUESTA SERA, CON LA REGIA DELL’AMICO SALVATORE VITALE, SI ISPIRATA ALLA NAPOLETANITA’ ALLEGRA INNATA DEL RE FERDINANDO. LA STORIA NE METTE IN EVIDENZA GLI ASPETTI STORICI TEATRALIZZATI COM MAESTRIA DAI NOSTRI ATTORI, SIAMO NEL 1780 CIRCA, MARIA CAROLINA D’AUSTRIA ENTRA A FAR PARTE DEL CONSIGLIO DI STATO CON FERDINANDO, MA IL RE, CON LA COMPLICITA’ DEL GUARDIACACCIA, DONNA ELEONORA E IL CONTE CARACCIOLO, PIANIFICA LE SUE SCAPPATELLE PRESSO LA SUA PRESUNTA OSTERIA NEL CUORE DI NAPOLI OVE VI LAVORA LA IGNARA LUCIA, CHE POI UNA VOLTA CACCIATA DAL RE PER ESSERE RIASSUNTA SI TRASFORMERA’ IN LUISA . MA IL NOSTRO RE/OSTE RIUSCIRA’ AD ELUDERE LA ZINGARA E LA REGINA? UN FANTASTICO NARRATORE IL NOSTRO “PULCINELLA” VI INTRODURRA’ NELLA STORIA” . Nel mezzo delle scorribande dell’osteria di Ferdinando si è avuto un intermezzo molto gradito, infatti i ballatori di danze popolari dell’associazione “La barca di Teseo” si sono esibiti in una coreografia curata nei minimi dettagli dal loro presidente Germano Iacelli. I bellissimi costumi d’epoca (Associazione ActoryArt – costumista Vittoria Sinagoga)) hanno fatto rivivere le scene di un tempo, dove dame e cavalieri tra scene di caccia e di passeggiate nei giardini della Reggia trascorrevano le loro giornate. Nella sua semplicità ma anche nella sua determinazione l’amica Melina, ha realizzato e messo in scena una commedia tutta da vivere, un cast di tutto rispetto che si fondeva perfettamente con l’armonia creatasi in sala. Sinceramente…la rivedrei con piacere di nuovo.
Giovanna Tramontano
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