No AL DIGESTORE ANAEROBICO! Nel pomeriggio prima riunione del Comitato Cittadino San Nicola la Strada – Città Partecipata
Nel pomeriggio di lunedì 18 ottobre prima riunione del "Comitato Cittadino San Nicola la Strada - Città Partecipata" sul tema digestore anaerobico di Ponteselice – Caserta.
Preso atto della odierna vittoria elettorale di Carlo Marino a Sindaco di Caserta e della sua volontà di costruire un digestore anaerobico della portata di 40 mila tonnellate / anno in località Ponteselice (a meno di 500m. dalla Reggia di Caserta e nel mezzo dei centri abitati di Caserta, San Nicola la Strada, Recale, Casagiove, Capodrise).
E considerato che la Regione Campania a fine settembre, ha emesso un Decreto Dirigenziale con il quale si decreta che “non sussistono i presupposti per la revoca del finanziamento provvisorio concesso al Comune di Caserta con Decreto Dirigenziale n. 45 dell’11 dicembre 2017 per la realizzazione di un impianto di 40 mila t./anno per il trattamento della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata, finanziato con FSC (Fondo di Sviluppo e Coesione) 2014/2020 per un importo di € 26.499.998,90”.
Nel testo del decreto si dice, tra l’altro che il progetto definitivo fatto elaborare dal Comune di Caserta ha innalzato la stima dei costi a circa 44 milioni di euro e che il Comune di Caserta, in data 14/09/2021, ha trasmesso la documentazione da cui risulta la presentazione all’ufficio regionale competente dell’istanza per la verifica di assoggettabilità a VIA del progetto “digestore anaerobico” di Ponteselice.
Ciò premesso, dopo ampia discussione, i presenti hanno affermato all’unanimità la volontà di mettere in atto ogni azione possibile per contrastare la decisione del sindaco Marino di realizzare il digestore a Ponteselice, considerato il grave impatto che esso genererebbe sull’ambiente e sull’economia del Comune di Caserta e di tutti i comuni confinanti con l’area del digestore, classificato per legge come “impianto insalubre di prima classe”.
Si è, pertanto, convenuto di mettere in atto le seguenti azioni di contrasto:
1. Sensibilizzare i sindaci dei comuni coinvolti nel disagio ambientale ed economico generato dal digestore,
2. Individuare e contattare le associazioni ambientaliste della zona interessata per formare una rete di opposizione al progetto,
3. Coinvolgere la Curia di Caserta per la mobilitazione della cittadinanza contro l’opera in esame,
4. Svolgere azioni di volantinaggio davanti alle chiese e qualsiasi altro centro di aggregazione della popolazione
5. Presentare agli organi competenti della Regione documentazione tecnica che evidenzi la pericolosità del progetto “Digestore”.
Tutti i partecipanti alla riunione si impegnano ad attivarsi per la realizzazione delle azioni suddette. È auspicata, inoltre, la collaborazione e la partecipazione degli altri soci del Comitato assenti alla riunione di stasera.
Comunicato stampa