I cibi alleati del benessere in menopausa – La Dott.ssa Feola consiglia

La menopausa registra qualche anno prima di presentarsi delle modificazioni ormonali e arriva quando le ovaie smettono di funzionare, con calo di progesterone ed estrogeni.
Nella menopausa il calo degli estrogeni aumenta gli effetti del testosterone L’equilibrio tra estrogeni, progesterone e testosterone nella donna viene rotto con l’arrivo della menopausa. Si verifica un calo degli estrogeni in seguito allo spegnimento della funzionalità delle ovaie; questi ormoni vengono prodotti solo in piccole quantità dalle ghiandole surrenali, dalle cellule del tessuto adiposo, del fegato e dei reni. Le ghiandole surrenali producono estrogeni, androgeni e cortisolo a partire dal colesterolo. Un incremento degli androgeni non bilanciati dagli estrogeni influisce sulla forma corporea della donna che incorre in modifiche tipicamente maschili: incremento del volume delle spalle, appiattimento dei glutei e addome dilatato con punto vita che tende a sparire.

Gli alimenti off limits e giusti in menopausa
La menopausa nella donna è una fase delicata dove, per modulare le variazioni corporee, va ridotta l’assunzione di carne rossa, formaggi stagionati, uova sode che per cottura o caratteristiche diventano off limits soprattutto per il loro profilo amminoacidico attivante gli ormoni ad azione androgenica prodotti dalla ghiandola surrenale (che sono in eccesso nella donna nel momento in cui cessa l’attività ovarica). E’ importante ridurre l’introito di proteine di origine animale e fare attenzione all’indice glicemico degli alimenti: no a zuccheri e farine raffinate, è utile assumere cereali integrali, legumi e grassi buoni quali l’olio extravergine di oliva, avocado, noci, semi oleosi. Anche il consumo di pesce è importante, è infatti un valido attivatore tiroideo oltre che un alimento legato alla longevità, mentre per chi non ama consumarlo o per i vegani le alghe (alga Kombu e alga Kelp) possono essere una valida alternativa da aggiungere alle verdure in cottura.
Altre importanti fonti di fitoestrogeni e utili rimedi contro le vampate notturne La salvia è ricca di fitoestrogeni e puo’ essere consumata come condimento o sotto forma di tisana. In particolare contro le vampate notturne bere ogni sera un po’ di acqua bollente versata su 3/4 foglie di salvia e una grattugiata di zenzero rappresenta un buon rimedio. Altri validi attivatori di estrogeni sono i legumi, i cereali integrali e i semi di lino, molto utile ricorrervi per evitare terapie sostitutive che a lungo termine predispongono al rischio di tumore al seno.

Ingrassare in menopausa: un vantaggio biologico che la cultura odierna mal sopporta

Compensare il calo di estrogeni in menopausa è importante anche per il sistema nervoso centrale perché questi ormoni favoriscono i processi cognitivi. E’ possibile produrre questo tipo di ormoni attraverso il tessuto adiposo, per questo la donna acquista peso: quando funzione tiroidea e metabolismo rallentano, i chili in più di grasso aiutano a produrre estrogeni utili per esempio a sostenere la salute delle ossa (ecco spiegata la maggior predisposizione delle donne magre in menopausa all’osteoporosi). Il “vantaggio biologico” di prendere peso sia contro l’odierna cultura che mal sopporta questo tipo di risposta del fisico. Due strade possono essere intraprese: mangiare di meno e meglio o bruciare di più.

Meglio i nostri ormoni o le terapie sostitutive?

Sarebbe utile riuscire ad evitare o limitare l’adozione di una terapia ormonale sostitutiva grazie ad una corretta alimentazione e uno stile di vita sano. Questo trattamento non è privo di effetti collaterali a livello di seno, utero e ovaie.
dott.ssa Caterina Feola

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Fonti
-D.Rasio. 2016. PlainAirLife. MangiareSecondoNatura. Andropausa e Menopausa.