Non solo a Capodanno: i molteplici benefici delle lenticchie – La dott.ssa Feola consiglia

Lunghi da preparare i legumi spesso non sono pensati come parte integrante della nostra alimentazione. Se consumate regolarmente le lenticchie per esempio possono offrire molteplici benefici. Sono facili da preparare, a basso contenuto calorico, ricche in preziosi nutrienti, perfette da incorporare nei piatti invernali.

Le lenticchie sono consigliate a tutti: bambini, adolescenti, donne in periodo mestruale, gravidanza e allattamento, anziani e per tutti i gusti: tradizionali, piu’ grandi e di colore verde come quelle di Altamura o piccole di dimensioni come quelle di Castelluccio, oppure le decorticate arancioni utili allo svezzamento del bambino o le indiane gialle di facile digeribilità. E’ possibile proporle ogni volta in chiave diversa, esaltandone il gusto mediante l’uso alternato di spezie quali finocchietto, rosmarino, curcuma, cumino, coriandolo.
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I benefici delle lenticchie
Abbassano il colesterolo grazie al contenuto in fibra solubile. Da una parte infatti la fibra si lega al colesterolo riducendone l’assorbimento, dall’altra lega invece i sali biliari, favorendone l’eliminazione. La fibra viene inoltre trasformata dalla flora batterica intestinale in acidi grassi a catena corta, che entrano in circolo raggiungendo il fegato e regolando la sintesi di colesterolo.
Stabilizzano i livelli di glicemia grazie alla fibra che rallenta lo svuotamento dello stomaco e frenano l’assorbimento dei carboidrati. Cio’ consente di prevenire i picchi di iperglicemia e i picchi di secrezione di insulina, con benefici sia per chi soffre di diabete, sindrome metabolica, iperinsulinismo, ipoglicemia ma anche per chi vuole prevenire le malattie cardiovascolari.
Ideali per la linea, le lenticchie hanno un basso indice glicemico, innalzano cioè poco la glicemia, e mantengono bassa l’insulina. Sono sazianti per molte ore a causa della presenza di fibra e sono ipocaloriche.

Migliorano la salute dell’intestino grazie alla fibra in esse contenuta, migliorano il transito intestinale, riducendo la sindrome del colon irritabile e la diverticolosi. Se c’è fatica nel tollerarle è possibile procedere per gradi, consumandone inizialmente piccole quantità e aumentando le dosi progressivamente. Alcuni accorgimenti ne migliorano la digeribilità: porle in ammollo per 2/3 ore, poi cuocerle a pentola scoperta con alga kombu o aggiungere del finocchietto selvatico a tre quarti della cottura e del peperoncino prima di consumarle.
Migliorano i livelli di energia. Le lenticchie sono ricche in proteine, folati, fosforo, ferro, zinco. Il ferro presente nei vegetali non è facilmente assorbibile come quello contenuto nella carne, per aumentarne l’assorbimento conviene abbinare fonti di vitamina C come peperoni, radicchio, broccoletti oppure frutti come kiwi o pompelmo.
Proteggono dalle malattie cardiovascolari riducendo il colesterolo circolante ma anche fornendo folati e magnesio, micronutrienti importantissimi per il cuore. I
folati riducono i livelli di omocisteina, fattore di rischio cardiovascolare, il magnesio invece aiuta le cellule a rilassarsi, come quelle dei vasi, riducendo la resistenza periferica e migliorando l’afflusso di sangue e di ossigeno alle cellule.

dott.ssa Caterina Feola

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Fonti:
D.Rasio’14.Mangiare SecondoNatura.PlainAirLife/Speciali.

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