Un recente studio inglese, proveniente dall’Università di Bristol e riportato sulla rivista scientifica European Journal of Nutrition, ha messo in evidenza che i bambini che mangiano pesce due o tre volte alla settimana sono più buoni e socievoli, rispetto a coloro che non mangiano pesce (risultati meno amichevoli).
Il pesce è una fonte di omega 3, iodio, selenio, importanti nutrienti che facilitano lo sviluppo cognitivo. I bambini che non consumano pesce hanno il 35% di probabilità di sviluppare un comportamento inferiore alla media rispetto ai bambini che consumano a partire da 190 grammi di pesce alla settimana. Una dieta equilibrata quindi deve includere almeno due o tre porzioni di pesce alla settimana, di cui una di pesce grasso (sardine, salmone, sgombro). E’ opportuno sottolineare di favorire il consumo di pesci di piccola taglia perché c’è minor rischio che contengano elevate quantità di metalli pesanti.
Dott.ssa Caterina Feola
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