Bonus assunzioni giovani e Bonus donne – L’esperto fiscale risponde

Sono stati firmati i decreti e si aspetta la pubblicazione in Gazzetta.
E’ di poche ore fa la comunicazione della firma dei Ministri per i due decreti di attuazione del Decreto Coesione per: 👇👇👇

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Bonus Giovani previsto dall’articolo 22 e
Bonus Donne, definito dall’articolo 23,
Con i decreti si definiscono i criteri e le modalità operative per l’esonero contributivo totale per l’assunzione a tempo indeterminato o la trasformazione del contratto in un rapporto di lavoro stabile, dei:
lavoratori under 35 che non sono mai stati occupati a tempo indeterminato e
di donne prive di impiego regolarmente retribuito.
1) Decreto Coesione: incentivi assunzioni lavoro dipendente
Al capo IV del decreto , Misure per il lavoro, si segnalano i tre nuovi bonus contributivi per l’assunzione di giovani, donne e soggetti residenti nella Zona economica speciale del Mezzogiorno.
Questi i beneficiari:
i giovani sotto i 35 anni, che non abbiano avuto mai contratti a tempo indeterminato, potranno essere assunti fino a dicembre 2025 con uno sgravio contributivo totale fino a 500 euro mensili per due anni, estendibile a 650 euro in specifiche regioni meridionali. Potrà essere utilizzato anche per assunzioni successive se il primo datore di lavoro non ne fruisce interamente per interruzione del rapporto (art . 22)
Per le lavoratrici svantaggiate (disoccupate da almeno 24 mesi o sei mesi per le residenti nel Mezzogiorno), il bonus è analogo, con esonero totale fino a 650 euro mensili per 24 mesi, applicabile alle assunzioni dal 1 luglio 2024 al 31 dicembre 2025 (art 23)
Un simile esonero è previsto anche per tutte le assunzioni , senza limiti di età (esclusi dirigenti e lavoratori domestici) nella Zona Economica Speciale del Mezzogiorno, (ovvero Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna) estendendosi fino a 30 mesi.
Gli esoneri NON sono cumulabili con altri esoneri ma sono compatibili senza alcuna riduzione con la maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni di cui all’articolo 4 del decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216.

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2) Decreto Coesione: sgravi contributivi in dettaglio
1 – BONUS GIOVANI 2024-2025
L’Art .22 del Decreto Coesione prevede per i datori di lavoro privati che:
dal 1° settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025 assumono a tempo indeterminato (o trasformano i contratti a termine in indeterminati)
personale, non dirigenziale, che alla data dell’assunzione non hanno compiuto 35 anni e non sono stati mai occupati a tempo indeterminato.
per un periodo massimo di ventiquattro mesi,
l’esonero dal versamento del 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro (esclusi i premi INAIL)
nel limite massimo di 500 euro su base mensile , nei limiti della spesa autorizzata e dei criteri di ammissibilità’ previsti dal Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021 – 2027.
Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
Sono esclusi i rapporti di lavoro domestico e rapporti di apprendistato. (Ma l’esonero spetta anche nei casi di precedente assunzione con contratto di lavoro di apprendistato non confermato. Per i datori di lavoro privati che assumono lavoratori in una sede o unità produttiva ubicata nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, il l limite massimo di importo sale a 650 euro su base mensile. Detto esonero contributivo NON spetta ai datori di lavoro che, nei sei mesi precedenti l’assunzione, abbiano effettuato licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi, nella medesima unità produttiva.
Il licenziamento nei sei mesi successivi all’assunzione incentivata della lavoratrice e di altro dipendente nella stessa mansione, comporta la revoca dell’esonero e il recupero del beneficio.

Le risorse stanziate sono pari a 34,4 milioni di euro per l’anno 2024, di 458,3 milioni di euro per l’anno 2025, di 682,5 milioni di euro per l’anno 2026 e di 254,1 milioni di euro per l’anno 2027.

2 – BONUS DONNE👇👇👇👇

2 – BONUS DONNE
All’art 23 si prevede un simile esonero totale per
le assunzioni a tempo indeterminato effettuate tra il 1 gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025 per un periodo massimo di ventiquattro mesi,
nel limite massimo di importo pari a 650 euro su base mensile per
donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno, e per
donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti.
E’ richiesto un conseguente incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei dodici mesi precedenti.
Il limite di spesa di 7,1 milioni di euro per l’anno 2024, 107,3 milioni di euro per l’anno 2025, 208,2 milioni di euro per l’anno 2026 e di 115,7 milioni di euro per l’anno 2027.
3- Bonus Piccole imprese Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno (Art. 24)
Ai datori di lavoro privati che occupano fino a 10 dipendenti nel mese di assunzione e che assumono presso una sede o unità produttiva ubicata in una delle regioni ella Zona economica Speciale unica per il Mezzogiorno, dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025, soggetti under 35 disoccupati da almeno ventiquattro mesi, oppure, soggetti che alla data dell’assunzione incentivata sono stati occupati tempo indeterminato alle dipendenze di un diverso datore di lavoro che ha beneficiato parzialmente dell’esonero è riconosciuto, per un periodo massimo di ventiquattro mesi, l’esonero dal versamento del 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro,
con esclusione dei premi e contributi INAIL, ma nel limite massimo di importo pari a 650 euro su base mensile per ciascun lavoratore.
Questa ultima misura non ha ancora avuto l’ approvazione europea.
3) Decreto Coesione: le misure per il lavoro autonomo
Il decreto contiene anche incentivi per l’autoimpiego attraverso il finanziamento delle attività imprenditoriali e libero-professionali nel Nord e Centro Italia, e un programma specifico per il Sud e le aree sismiche del Centro.

All’art 16 si prevede un decreto del ministro del lavoro che definirà in dettaglio due specifiche azioni di sostegno ad attività imprenditoriali e libero-professionali, finanziate a valere sul Programma nazionale Giovani denominate, rispettivamente,
Autoimpiego centro-nord Italia e
Investire al Sud – Resto al Sud 2.0.
In entrambi i casi saranno destinatari dell’intervento:
a) persone giovani di età inferiore ai trentacinque anni;
b) persone disoccupate da almeno dodici mesi;
c) persone in condizioni di marginalità, vulnerabilità sociale e discriminazione, come definiti dal Piano nazionale giovani, donne e lavoro;
d) persone inattive, come definite dal Piano nazionale giovani, donne e lavoro;
e) donne inoccupate, inattive e disoccupate;
f) disoccupati beneficiari di ammortizzatori sociali destinatari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupazione dei lavoratori GOL.
e saranno ammessi a finanziamento, le seguenti iniziative:
erogazione di servizi di formazione e di accompagnamento alla progettazione preliminare per l’avvio delle attività definita su base territoriale e di concerto con le Regioni interessate, in coerenza con il Programma Giovani, Donne e Lavoro e con il programma GOL;
tutoraggio, finalizzato all’incremento delle competenze e al supporto dei soggetti di cui sopra nello svolgimento delle attività
interventi di sostegno consistenti nella concessione di incentivi in favore dei soggetti destinatari degli interventi.
4) Decreto Coesione: le altre misure per il lavoro
Gli altri articoli del capo IV del Decreto Coesione prevedevano:
l’iscrizione d’ufficio dei percettori NASPI nella piattaforma SIISL
la previsione di un nuovo decreto ministeriale per consentire l’utilizzo del SIISL da parte dei datori di lavoro e dei lavoratori per l’inserimento di offerte o ricerche di lavoro
la modifica dei limiti di importo degli appalti ai fini dell’applicazione dell’obbligo, per il responsabile del progetto, negli appalti pubblici, e committente, negli appalti privati, di verifica della congruità dell’incidenza della manodopera sull’opera complessiva.

E.N. Giurista ed Economista aziendale

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