CE-Bufale e mozzarella: un comparto da salvare – disamina di Pasquale Iorio pres. Ass. Le Piazze del Sapere

Da molti mesi si sta trascinando una dura vertenza tra allevatori di bufale della nostra provincia con la Regione Campania e gli organi preposti alla vigilanza sanitaria.

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Le ricadute su una dei settori principali del nostro sistema agroalimentare stanno diventando molto pesanti. In primo luogo per il anno di immagine che si verifica nei confronti della mozzarella DOP, una eccellenza delle nostre terre, un prodotto unico al mondo, già esportato a livello europeo ed anche in altre paesi del mondo.

I dati forniti dagli allevatori, che domani 13 settembre ritornano in lotta a Caserta, sono incredibili: secondo loro il tasso di infezione da brucellosi avrebbe colpito meno del 2% degli oltre 140.000 capi già abbattuti. Con gravi ripercussioni e danni per la tenuta dell’intero comparto, che allo stato fa registrare oltre 300 aziende di allevamento in crisi, già chiuse (su circa le 1000 registrate). Su questo dato finora nessuno ha replicato, nemmeno la Regione, che risulta essere la principale imputata di questo disastro, insieme ai Ministeri dell’agricoltura e della salute.

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Ma ci sono anche altre incongruenze in questa vertenza, come è stato denunciato anche in un servizio televisivo di Report. Sarebbe in atto una vera beffa in quanto la carne delle bufale dichiarate infette, lo stesso giorno della macellazione viene dichiarata idonea per il consumo ed entrano sul mercato del settore in Europa.

Un altro dato appare poco comprensibile: la mancanza di prese di posizioni da parte delle associazioni agricole (come la Coldiretti e la Cia) e di quelle degli allevatori, a partire dal consorzio Mozzarella DOP, che sembrano assistere con disincanto a questo contenzioso, che riguarda circa 2 miliardi del nostro comparto agroalimentare. Finora non si è aperto alcun confronto tra le parti, tantomeno con le istituzioni di riferimento.

Nello stesso tempo abbiamo notato che finora solo il comune di Grazzanise ha preso posizione a sostegno degli allevatori. Chiediamo in primo luogo ad esponenti autorevoli del consiglio provinciale, come Nicola Caputo (Assessore al ramo), Gennaro Oliviero (Presidente del Consiglio) e Giovanni Zannini (Presidente Commissione Ambiente) di svolgere un ruolo politico ed istituzionale per ridefinire le regole e per evitare che continui questa strage.

Dopo la manifestazione di domani, anche come rete delle Piazze del Sapere e come FTS Casertano organizzeremo un incontro pubblico per cercare di avviare un confronto con un serio approfondimento di tutta la materia, per salvare e rilanciare un settore primario della nostra economia, da cui dipende il futuro di centinaia di produttori, di tanti allevatori e di miglia di lavoratori del settore caseario.

Pasquale Iorio
Le Piazze del Sapere Caserta, 12 settembre 2022

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