CE-Hanno deturpato l’immagine balneare di Sorrento: lo afferma con una nota il Dott. Nicola Santagata pres. dell’ass. “Acqua Pulita” Caserta

I tecnici dell’ARPAC avrebbero prelevato i campioni di acqua marina il dieci agosto, il giorno successivo al primo temporale di una settimana “invernale” per tutta l’Italia: danni ingenti dappertutto; dopo la pandemia, la guerra, la siccità adesso anche i nubifragi.

Se gli avvenimenti si sono succeduti come ci è stato raccontato dai mezzi d’informazione l’ARPAC ha provocato, con il suo operato, un danno immane d’immagine nel mondo per la Penisola Sorrentina.

Infatti, le leggi Italiane (DPR 470/82 prima, D,Lgs 116/2008 dopo, è in vigore) nelle norme tecniche stabilisce che i prelievi di acqua marina destinata alla balneazione non devono essere effettuati durante e nei due giorni successivi all’ultima precipitazione atmosferica di rilievo ed all’ultima burrasca.

È pur vero che le Istituzioni Italiane sono responsabili della selvaggia cementificazione del territorio, nel caso specifico, di distruzione di agrumeti per la costruzione di parcheggi, di fogne eccessivamente vecchie, di sistema di depurazione inefficiente e mal gestito, ma dei nubifragi no!!!!

Nicola Santagata Presidente dell’Associazione “Acqua Pulita” Caserta