“Direzione Santiago – le emozioni di un Cavaliere” Tredicesima tappa: da Leon ad Astorga
Tredicesima tappa: - Da Leon ad Astorga
Il quotidiano online News & Social si arricchisce di un'ulteriore rubrica dal titolo : "Direzione Santiago - Le emozioni di un Cavaliere" curata da Vins Tramontano, pellegrino Commendatore dell'Ordine del Cammino di Santiago.
Vins Tramontano ci racconterà del suo cammino per raggiungere Santiago de Compostela (Spagna), vivremo questa sua esperienza attraverso le sue emozioni e la narrazione delle tappe
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Tredicesima tappa: da Leon ad Astorga
Nel grande stanzone, i letti a castelli, io dormivo al letto di sopra, quasi con vicino la porta di uscita. Mi svegliai ai primi rumori di due pellegrini francesi, due dottori conosciuti al check-in il giorno prima, si stavano preparando. Guardai l’orologio, erano le 05:15, mi chiesi da dove sarebbero usciti visto che il portone di ingresso lo avrebbero aperto dopo la colazione, alle 7:30. Di slancio, feci prima a scendere dal letto che a pensare: “da dove escono loro uscirò anch’io”, mi preparai e in 15 minuti ero sulle scale pronto ad cercare l’uscita segreta. Andai all’uscita principale, a controllare che il portone fosse chiuso, vicino trovai due pellegrine ignare dell’orario di apertura, tornai sui miei passi, attraversai il giardino e realizzai che nel quadrato della struttura c’era un albergo pubblico. Cercai l’ingresso dal giardino, lo trovai, scesi prima delle scale e poi sali almeno un paio di rampe, mi ritrovai nella hall dell’albergo, con indifferenza salutai l’addetto che con un gesto mi indicò che non andava bene, però poi mi salutò ridendo, uscì dall’albergo e mi ritrovai nella Plaza del Grano.
In barba ai due francesi ero fuori, potevo iniziare la tappa quotidiana, mentre camminavo nel silenzio delle strade ero attento ai segnali ben in vista da seguire, ricordandomi del signore tracciatore di ieri. Dopo circa 10 km raggiunsi i due pellegrini francesi, mi salutarono meravigliati, esclamarono: “Oh là là italien, tu es rapide”, Risposi: “Merci, comme toi”. Due gentilissime persone, ex medici in pensione, mi raccontarono che erano partiti da Lione, e che secondo loro avevano già fatto circa mille chilometri. Ricambiai la meraviglia “Oh là là??” Camminammo per almeno dieci chilometri, poi ci fermammo per la sosta a San Miguel del Camino, loro per il pranzo, io per un break.
Non pranzavo mai durante il cammino, mi ero documentato sul comportamento da tenere, avevo letto che alimentarsi in modo corretto è tra le cose più importanti per chi affronta tanti chilometri. Sapevo cosa mangiare prima, dopo e durante la giornata, significava vivere al meglio la mia esperienza.
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