l’ambiente. Sono scesi in campo le associazioni ambientaliste, accusando sia le amministrazioni succedutesi che non hanno mai dato importanza al problema, sia le aziende, accusate di non rispettare le norme antinquinamento, sia la Regione che non è mai seriamente intervenuta.
Tutto nasce dall’impresa ex-Casmez che è stata l’artefice dello straripamento dei liquami aziendali per cui il decreto del sindaco De Filippo di divieto di coltivazione con la mappa geologica dei terreni interesati e l’avvertenza alle aziende agricole di segnalare prodotti contaminati. Non è un problema sorto in questi giorni o mesi ma sono decenni in cui le associazioni ambientaliste, preoccupate anche per la fauna e la flora, denunciavano il problema. Eppure per la Cicc, Confederazione Italiana Contadini Campani, per il Comitato Abc e per il Sindaco è una beffa sia per gli appelli inascoltati da anni sia perchè colpisce pesantemente il settore agrario.
Articolo Giuseppe Papale
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