Nell’antico Egitto si celebrava il ritorno dell’equinozio con la festa Sham el Nessim, che è ancora una festività nazionale legata alla fertilità della terra.
Anche da noi Per la Pasqua cristiana si calcola a partire dall’equinozio. L’inizio della primavera è un giorno di festa anche per i giapponesi che, in occasione del Shunbun no hi, visitano le tombe di famiglia passando del tempo con i parenti. Questo è anche il periodo in cui fioriscono i bellissimi ciliegi. L’equinozio in molto altre culture è simbolo di fertilità e di rinascita della natura.
Per millenni, questo giorno veniva celebrato da molte civiltà con feste accompagnate da danze propiziatorie, una ricorrenza che vedeva l’uomo legato alla natura, oggi invece la società odierna lo ha completamente dimenticato ma sarebbe bello poterlo riscoprire e rinnovare l’antico legame tra uomo e natura.
A cura di Mario Verdetti
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Foto sito “Domani dove andiamo”