Esonero contributi professionisti e autonomi: limite a 3000 euro annui – l’esperto risponde
E’ in arrivo sulla Gazzetta Ufficiale l’esonero contributi professionisti ed autonomi, entro il limite di € 3.000,00. - per porre delle domande all'esperto inviare mail - info@newsesocial.it risponderà nell'articolo successivo
Anticipiamo il testo del decreto, i dettagli e le scadenze per le domande dello sconto contributivo sul 2021.
A una prima lettura emergono le seguenti novità:
L’esonero è parziale nel limite massimo individuale di 3000 euro annui
La percentuale finale di esonero potrebbe essere rivista sulla base del monitoraggio delle domande che perverranno agli enti (sia INPS che Casse) in modo da garantire l’agevolazione in misura proporzionale alla platea dei beneficiari
E’ prevista la possibilità di richiedere il rimborso di quanto già versato , entro il 30 novembre 2021
Gli autonomi che non erano attivi nel 2019 non sono sottoposti ai requisiti di fatturato
per i soggetti in pensione l’esonero è riconosciuto limitatamente ai periodi degli incarichi di lavoro autonomo legato all’emergenza COVID
Esonero contributivo 2021 professionisti e autonomi risorse e categorie interessate
La legge di bilancio 2021 ha previsto l’istituzione di un Fondo per l’esonero dai contributi previdenziali per il 2021 dovuti da:
lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali artigiani ,commercianti, coltivatori diretti e mezzadri
autonomi iscritti alla gestione separata INPS
professionisti con cassa previdenziale autonoma presso gli Ordini
medici, infermieri e altri operatori sanitari in pensione ma assunti temporaneamente per fronteggiare l’emergenza Covid .
Il fondo aveva una dotazione finanziaria iniziale di 1 miliardo di euro. Successivamente il Decreto Sostegni ha aumentato le risorse a disposizione portandole a 2,5 miliardi di euro
Il decreto le suddivide 1,5 miliardi agli iscritti a gestioni INPS, 1 miliardo per le Casse Ordini.
Esonero contributivo professionisti: i requisiti e le scadenze
Come detto l’articolo della legge prevede un esonero dai contributi assistenziali e previdenziali, con esclusione i premi INAIL per:
1 – Lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS e professionisti iscritti alle casse di previdenza private con i seguenti requisiti:
reddito complessivo 2019 non superiore a 50.000 euro
che abbiano subito un calo di fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33 per cento,
essere in regola con la contribuzione obbligatoria
2 – medici, infermieri e altri professionisti ed operatori di cui alla L. 3/2018 assunti temporaneamente per l’emergenza Covid 19 e già in quiescenza.
Il monitoraggio dei limiti di spesa sarà affidato agli enti previdenziali che ne comunicheranno i risultati al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell’economia e e nel caso emergano possibili scostamenti, anche in via prospettica, le ulteriori domande saranno respinte.
Sconto contributi professionisti e autonomi: scadenze domande e rimborsi
Le domande per l’esonero contributivo andranno inviate:
all’Inps entro il 31 luglio 2021 da parte degli iscritti alla Gestione separata
entro il 31 ottobre alle Casse private da parte dei professionisti iscritti agli Ordini
entro il 30 novembre per la richiesta di rimborsi eventualmente già versati
Esonero contributivo – l’iter del decreto
Il Ministero del lavoro avrebbe dovuto definire in dettaglio entro 60 giorni dall’entrata in vigore della finanziaria, quindi entro il 1 marzo 2021 le modalità e i criteri I tempi si sono invece molto allungati anche per la crisi di Governo di febbraio e la staffetta tra i ministri. La scorsa settimana l’attuale ministro del Lavoro Orlando ha risposto ad una interpellanza parlamentare promettendo un iter accelerato. Cosa che si è verificata
Il ministro ha ricordato anche, in una prospettiva più ampia, “occorre poi considerare con particolare attenzione il lavoro autonomo nell’ambito delle riforme strutturali che devono accompagnare la fase della ripartenza e riattivare il percorso dello sviluppo, in particolare per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali.” A questo proposito si ricorda anche la recente istituzione dell’ISCRO l’indennità di disoccupazione per gli autonomi , per la quale è già dovuta la contribuzione aggiuntiva da parte degli iscritti ma che attende anch’essa una definizione puntuale delle tutele da garantire ai lavoratori autonomi. .
Molte le reazioni soddisfatte per la celere attuazione , da Confcommercio ad ADEPP l’associazione delle casse previdenziali.
Essendo imminente la scadenza del 16 maggio molti esponenti politici chiedono una velocizzazione dell’entrata in vigore o un intervento legislativo che rinvii il termine, eventualmente con il nuovo decreto Sostegni bis in preparazione.
E.N.
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