FONTANE DI NAPOLI STORIA DEL BELLO E DELL’UTILE NELL’ARREDO URBANO a cura di Filomena Sardella, Guida editori

Sollecitato e sostenuto, soprattutto, dal Rotary Club Napoli Ovest, il libro nasce dal desiderio di aggiornare, con ricerche approfondite grazie all’apporto di Silvano Saccone e al rinnovato apparato fotografico di Giovanni Genova, l’edizione del 1989 che ha visto collaborare con la curatrice Ezio De Felice insieme al gruppo dei suoi giovani allievi architetti, edizione che fu arricchita in coda dalle preziose foto concesse generosamente da Mimmo Jodice.
L’attuale testo, ampliato e aggiornato nella bella veste editoriale “Guida editori”, intende offrire un ampio sguardo sulla città di Napoli, sottolineando la sua grande Storia fatta di Bellezza, impressa nelle fontane storiche a beneficio del popolo partenopeo e dei viaggiatori che la frequentavano e che la frequentano, che siano esse opere litiche concepite come architetture monumentali o solo fonti pronte all’uso, con più semplici apparati decorativi.
Le fontane, anche le meno ricche di decori, sono sempre opere nate da sapienti progetti realizzati da vari artefici, dai semplici fontanari agli architetti e scultori, per volontà di chi allora era alla guida della città, Re e Viceré e ancora Re e quanti si sono succeduti col mutare delle corone fino alla Repubblica, lungo il corso dei secoli fino ai primi del sec. XX.

L’acqua alimenta la vita, e Napoli è una città straordinaria, ricca di acquedotti diffusi già in epoca greca e ampliati in epoca romana fino agli ultimi impianti del 1885, a testimone l’ultima fontana costruita e smantellata in piazza Plebiscito, quindi ivi ricreata e smantellata nel 1985.
Così le fontane, monumentali e non, ci parlano “del Bello e dell’Utile”, un binomio che sa appagare chi sa guardarle, anche distrattamente passeggiando per le strade del centro storico fino a raggiungere la Villa Comunale, già Reale, immaginandola com’era, con le sue fontane per lo più settecentesche che, zampillando verso la spiaggia che la univa al mare, brillavano dei colori dell’iride.
Ispirata al ricordo di Ezio De Felice.
Introduce: Marina Colonna, Presidente della Fondazione Ezio De Felice Conduce: Ermanno Corsi, Giornalista
Relatori:
Alessandro Castagnaro – Storico dell’Architettura, già Docente Federico II
Nadia Barrella – Sorico dell’Arte, Prof. di Museologia, DiLBEC Uni. Vanvitelli
Mimma Sardella- Storico dell’Arte già Dir. MIC.
Conclude: Vera Gallo- Presidente Rotary Club Napoli Ovest.
Sarà presente l’editore Diego Guida.
Fondazione Ezio De Felice – Teatro Palazzo Donn’Anna, Largo Donn’Anna, 9 – Napoli.

A cura di Maurizio Vitiello

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