Giuseppe Vozza presenta il libro “Storia di Casolla”

Tanti i cittadini presenti che hanno  ascoltato con molto interesse  i vari interventi. La moderatrice Giovanna Paolino giornalista  direttore del Belvederenews  ha con grande maestria presentato l’evento ed ha introdotto i molti amici che, si sono susseguiti per rendere omaggio al capolavoro di Vozza .  Molto emozionante la testimonianza di Don Nicola Lombari parroco dell’Arcipretura di San Lorenzo :”questo capolavoro  rappresenta una miniera di informazioni e di documenti, che va apprezzata e  deve essere fruibile da tutti per un rilancio della città” . Anche  il primo cittadino  di Caserta Carlo Marino ha voluto portare il suo contributo affermando che:” i tre tomi di cui è composta l’opera  rappresentano a pieno la nostra storia, sono rimasto colpito dal tema dell’emigrazione, perchè andando via dal nostro territorio si è avuta una perdita d’identità, ed è per questo che bisogna accettare la sfida nel far rimanere  i nostri giovani in città ,creando opportunità lavorative e progetti di rinascita importanti”.  Le voci narranti di Mariano Cionti e Michele Casella  hanno creato un intermezzo di lettura di alcune parti della premessa , affascinando ancora di più i presenti, che hanno riconosciuto personaggi e luoghi a loro cari. L’avv, Alberto Zaza d’Aulisio presidente di Società di Storia Patria di Caserta, invece ha preso in esame la visione unitaria che si deve avere di Caserta e che oltre ai monumenti importanti la città è ricca di storia che deve essere divulgata. Molto importante per l’autore Vozza  la presenza di don Valentino Picazio parroco della chiesa di San Marco Evangelista in Casola di Caserta e di San Giovanni in Pozzovetere , don Fernando Latino parroco della chiesa di Spirito Santo in San Marco Evangelista, Francesco Guida Presidente di CasertAzione, Luigi Fusco critico d’arte, Alessandro Pontillo assessore al patrimonio del comune di Caserta, Lucia Monaco assessore alla cultura del comune di Caserta, i quali hanno relazionato portando un notevole contributo di critica e di altre vedute nel senso più ampio.

Giuseppe Vozza visibilmente emozionato ha da subito ringraziato i presenti ed ha colto l’occasione per esprimere tutta la sua soddisfazione nell’aver donato alla sua città un testo che, racchiude in se tutto l’amore per la  terra d’origine e  spera che venga letto anche dai giovani, perché conoscere la propria storia aiuta ad apprezzare di più il territorio e a cercare di creare opportunità sia lavorative che culturali.

Giovanna Tramontano

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