Il 12 e 13 Maggio del 1974,gli Italiani scelsero di non abrogare la legge sul divorzio.

Importante ricorrenza il 12 e 13 Maggio del 1974,gli Italiani scelsero di non abrogare la legge sul divorzio.

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Grande partecipazioni alle urne l’87,7% degli aventi diritto al voto, andarono in massa a votare il primo referendum abrogativo in Italia, presentato dalla democrazia Democrazia Cristiana di Amintore Fanfani. L’Italia ormai cambiata, non più tradizionalista e dalla forte matrice Cristiana, si scoprì laica ed aperta al cambiamento. Il 59,3% con un forte No, prevalse sul 40% dei sì all’abrogazione della legge sul divorzio. Quarant’anni dopo si celebra questa ricorrenza, fu all’epoca una vittoria netta per chi sosteneva una legge che tutelasse i diritti di tutti gli Italiani, ed una cocente sconfitta per la Democrazia Cristiana e la chiesa , schierati per il cambiamento della legge.

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Ci fu una battaglia di piazza dove le donne in prima sostenevano con forza la compagnia per il no all’abrogazione della legge sul divorzio, fu anche la prima volta che un gruppo di artisti del mondo dello spettacolo partecipava attivamente, Gianni Morandi invitava a votare No in uno spot televisivo, Manfredi e Proietti nei loro spettacoli sostenevano la campagna per il No, Pier Paolo Pasolini attraverso i suoi articoli e le sue interviste diede un valido contributo sul perché i cittadini dovevano votare No al referendum, attiva fu anche la scrittrice Dacia Maraini e l’attore Dario Fo.

A cura di Mario Verdetti

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