IL DIRITTO ALLA SALUTE DEL FIGLIO NATO DA PARTO ANONIMO – L’avv. Roberto Continisio risponde

CON ORDINANZA NUMERO 22497 DEL 9 AGOSTO 2021, LA PRIMA SEZIONE CIVILE DELLA CASSAZIONE HA RIBADITO, IN TEMA DI PARTO ANONIMO, IL DIRITTO DEL FIGLIO DI ACCEDERE AI DATI SANITARI DELLA MADRE ANCHE SE COSTEI NON HA REVOCATO L'ANONIMATO.

IL PRINCIPIO SEMBRA BANALE MA NON LO E’ PER 2 MOTIVI ASSAI IMPORTANTI.
IL PRIMO : SPESSO ALCUNI TRIBUNALI DEI MINORI ( ESEMPIO VENEZIA ), IN CASO DI INTERPELLO NEGATIVO, SECRETANO TUTTO E BUTTANO VIA LA CHIAVE. TRASFORMANDO IL POVERETTO ( CORNUTO E MAZZIATO ) CHE HA AVUTO IL CORAGGIO DI INTRAPRENDERE LA PROCEDURA, IN UN CITTADINO DI SERIE B. IL QUALE, FRANCAMENTE mi sfugge il MOTIVO, finisce per avere meno diritti di chi nulla ha fatto. Lo definirei quasi ” un avvertimento in puro stile malavitoso”
MA c’è, nell’ordinanza della Cassazione, UN’ALTRA NOVITA’, QUESTA, IMPORTANTISSIMA. Il figlio che ha presentato il ricorso, esponendo nel ricorso stesso una sua esigenza sanitaria MOLTO SPECIFICA ED OPPORTUNAMENTE DOCUMENTATA, HA DIRITTO AD INFORMAZIONI BEN PIU’ VASTE ED APPROFONDITE RISPETTO AL MINIMO GARANTITO FINO AD OGGI.
MI RIFERISCO A QUELLA INUTILE CARTELLA DEL PARTO CHE, TUTTO CONTIENE,TRANNE UNA SATISFATTIVA ANAMNESI DELLA MADRE NATURALE.

AVVOCATO ROBERTO CONTINISIO
PATROCINANTE IN CASSAZIONE
CELLULARE 3485722589

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