Il Dolby Theatre di Los Angeles ha ospitato la 96esima edizione degli Oscar

Le più grandi Star del panorama cinematografico mondiale hanno percorso il red carpet sfoggiando gli outfit dei campioni della moda, desiderando con febbrile attesa di poter portare via l’ambita statuetta.

C’era grande attesa per «Io capitano» di Matteo Garrone candidato per il miglior film internazionale, purtroppo niente da fare per il regista Italiano la statuetta per il miglior film internazionale va a «La zona di interesse» pellicola del Regno Unito.

Per le altre categorie confermate tutte le previsioni della vigilia, “Oppenheimer” porta a casa un bottino di 7 statuette su 13 nomination, tra cui il Miglior attore non protagonista: va a Robert Downey Jr. . L’attore conquista la statuetta alla sua terza nomination; Miglior attore protagonista: va a Cillian Murphy , alla sua prima nomination; Miglior regia: conquista la statuetta Christopher Nolan alla sua ottava nomination, ed infine «Oppenheimer» porta a casa il riconoscimento più ambito quello di Miglior  Film.

Commuove invece il premio all’attrice non protagonista Da’Vine Joy Randolph per il film «The Holdovers – Lezioni di vita», che riceve il premio tra le lacrime e così confessa : «Non dovevo fare l’attrice, ma la cantante e vi ringrazio per avermi vista”, un messaggio questo molto forte sulla diversità e sul sapersi accettare fisicamente.

Pronostici confermati anche per il premio all’attrice protagonista Emma Stone per «Povere creature!». È il secondo Oscar per la Stone che ha già portato a casa la statuetta nel 2017 per «La La Land». l’attrice con le lacrime agli occhi e visibilmente emozionata e ‘ protagonista di un episodio divertente, rompe il vestito mentre sale sul palco per essere premiata. E dice: «Voglio condividere questo premio con tutto il cast… e non guardate il lato b del mio vestito distrutto».

A cura di Mario Verdetti

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