L’opera rappresenta gli ideali socialisti dell’artista ed è ambientata nel suo paese natio. Il gruppo di persone avanza deciso verso lo spettatore ed emerge dall’oscurità diretto verso la luce. Ciò a livello simbolico rappresenta la consapevolezza dei propri diritti in qualità di lavoratore e la nascita di un nuovo stato, il quarto, inteso come nuovo ordine e sistema in cui vi è la rinascita (donna con il bimbo), la maturità (al centro) e l’esperienza (l’anziano).
Altra opera realizzata da un collega di Giuseppe Pellizza è “L’Oratore dello Sciopero” di Emilio Longoni. L’opera presenta un ragazzo che sovrasta la folla e incita alla ribellione. Il ragazzo è un operaio e la rabbia, le urla della folla rivendicano condizioni migliori di lavoro per le diverse fabbriche in cui l’opera si ambienta, cioè Milano.