IL PESCE CHE E’ IN NOI – Nuovi Mondi /Astronomia e Scienza

Il 24 Novembre 1859 è una data storica che ha cambiato per sempre la scienza. Quel dì venne pubblicato "L'origine delle Specie" di Darwin che diede una visione del tutto nuova sui processi che hanno portato l'essere umano e tutte le specie viventi ad essere ciò che sono oggi.

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Darwin considerava l’embriologia la prova più forte per l’evoluzione. I caratteri ancestrali, infatti, sono spesso conservati nello sviluppo di un organismo.
Tutti i vertebrati iniziano con l’aspetto di un pesce embrionale perché discendiamo tutti da un antenato simile a un pesce, con un embrione simile a un pesce. Vediamo strane contorsioni e sparizioni di organi, vasi sanguigni e fessure branchiali perché i discendenti portano ancora i geni e i programmi di sviluppo degli antenati.
Ad esempio, sia gli embrioni di pulcino che quelli umani attraversano una fase in cui hanno fessure e archi nel collo come quelle branchiali presenti nei pesci (zone viola nella foto). Queste strutture non sono branchie e non si sviluppano come tali nei pulcini e nell’essere umano, ma il fatto che siano così simili alle strutture branchiali nei pesci sono una prova evidente a supporto che i pulcini e gli umani condividano un antenato comune con i pesci.
Tutto ciò è straordinariamente affascinante!
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crediti: fossilhunters

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