– Il Premio Dorso consiste in un’artistica opera in bronzo creata, in esclusiva, dallo scultore Giuseppe Pirozzi.
Premio “Guido Dorso” 45^ edizione: al Senato giovedì 10 ottobre 2024 i riconoscimenti ai nuovi ‘Ambasciatori del Mezzogiorno’
Clicca sull'immagine e visita la pagina Facebook del METODO TRAMONTANO preparazione concorsi
Saranno consegnati giovedì 10 ottobre 2024, al Senato, presso la sala Zuccari di palazzo Giustiniani, i premi “Guido Dorso” promossi dall’omonima associazione presieduta da Nicola Squitieri e giunti quest’anno alla 45°edizione.
L’iniziativa – intitolata al meridionalista irpino – è patrocinata dal Senato della Repubblica, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall’Università di Napoli “Federico II” e segnala, dal 1970, contestualmente giovani studiosi del nostro Mezzogiorno e personalità del mondo istituzionale, economico, scientifico e culturale che hanno contribuito con la loro attività a sostenere le esigenze di sviluppo e di progresso del Sud.
“Anche i riconoscimenti assegnati per questa 45ma edizione – ha spiegato Nicola Squitieri – intendono proporre una diversa narrazione del Sud documentando quanto viene realizzato in tutti i settori in un’ottica di sviluppo del territorio meridionale che si candida ad essere sempre più un ponte tra Europa, Mediterraneo e Africa.”
“Anche quest’anno – ha dichiarato Francesco Saverio Coppola, segretario generale dell’associazione Dorso – nel confermare le attività di promozione e di ricerca dell’Associazione, siamo stati sempre più impegnati a fare squadra con altre istituzioni meridionaliste per dare vita ad un progetto credibile aperto alla cultura, alla formazione, all’innovazione da destinare soprattutto alle nuove generazioni meridionali”.
Destinatari della 45° edizione per le sezioni speciali sono quest’anno: Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno (istituzioni); Cristina Trombetti, presidente Istituto nazionale di alta Matematica (università); Luigi La Rocca, direttore generale archeologia, belle arti e paesaggio del ministero della Cultura (cultura); Giuseppe Gigli, direttore Istituto Nanotecnologie del CNR di Lecce (ricerca); Amedeo Lepore, professore di storia dell’economia dell’università “Luigi Vanvitelli” (economia); Giuseppe Marra, presidente gruppo GMC Adnkronos (industria culturale e creativa); Filippo Callipo, presidente Giacinto Callipo conserve alimentari spa di Vibo Valentia (imprenditoria privata); Mimma Lapolla, presidente cooperativa sociale “Il cerchio magico” di Venosa (terzo settore); Marco Giannone – Università degli studi di Palermo – tesi di laurea magistrale “Un’analisi del divario Nord-Sud attraverso il modello istituzionale” (sezione ordinaria).
La targa di rappresentanza del Presidente della Repubblica destinata alla 45^ edizione del Premio Dorso è stata assegnata alla Fondazione Circolo Artistico Politecnico di Napoli presieduta da Adriano Gaito.
I riconoscimenti per la sezione internazionale sempre della 45ma edizione del Premio Dorso, dedicata al Mediterraneo, sono stati consegnati a luglio, a Napoli, alla Comunità di Sant’Egidio e al prof. Salvatore Capasso, direttore del dipartimento di scienze umane e sociali del Cnr.
La commissione giudicatrice è composta da Andrea Amatucci, presidente del comitato scientifico dell’associazione Dorso; Raffaele Fitto, ministro per il Sud e la coesione territoriale; Orazio Abbamonte, presidente della Fondazione Banco di Napoli; Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche; Matteo Lorito, rettore dell’Università di Napoli “Federico II”; Nicola Squitieri, presidente dell’associazione Dorso; segretario Francesco Saverio Coppola, segretario generale dell’Associazione Dorso. Nell’albo d’onore dei vincitori del Dorso figurano alcuni tra i più autorevoli esponenti del mondo delle istituzioni, della ricerca, dell’economia e della cultura: da Giovanni Leone a Giorgio Napolitano; da Renato Dulbecco a Franco Modigliani; da Antonio Marzano a Pietro Grasso; da Pasquale Saraceno a Francesco Paolo Casavola; da Gabriele Pescatore a Dominick Salvatore; da Francesco Rosi a Riccardo Muti.
Il premio Dorso consiste in un’artistica opera in bronzo creata, in esclusiva, dallo scultore Giuseppe Pirozzi.
L’evento sarà trasmesso sui siti web del Senato e dell’Associazione Dorso.
Il simbolo del Premio “Guido Dorso” è stato realizzato, in esclusiva, dallo scultore napoletano Giuseppe Pirozzi. Per la sezione cultura, nel 1980, fu destinatario del Premio Dorso e nel 1988 volle firmare un progetto che aveva in animo da tempo. Scultore di fama internazionale, Pirozzi ha insegnato plastica ornamentale all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Su di una faccia della scultura ideata per il Premio è incisa la firma di Guido Dorso. La firma dell’illustre meridionalista è stata così inserita nel contesto plastico per far parte del simbolo che lo onora e che premia uomini che spendono le proprie energie a favore del Mezzogiorno d’Italia. Dalla parte inferiore, dalla firma di Guido Dorso partono elementi vettori in germinazione e la loro verticalità sottolinea una crescita, una rinascita. I rami di questa germinazione si estroflettono dall’elemento basilare circolare e tra pieghe e rientranze formano e determinano una plastica che tende a sollevarsi da una situazione tormentata per raggiungere una sofferta catarsi. Questa creazione di Giuseppe Pirozzi fissa le spinte meridionalistiche di rinascita che si proiettano nell’avvenire.
Maurizio Vitiello
Info:
www.assodorso.it
info@assodorso.it