Insulti alle Forze di Polizia – a cura di Vins Tramontano

Certi comportamenti nella società di oggi non si possono spiegare, oppure si, ma con un giudizio estremo.

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La presunzione di poter ledere i diritti umani di alcune categorie a danno di altre é inconcepibile. I Diritti Umani sono i diritti inalienabili dell’uomo, ossia i diritti che devono essere riconosciuti ad ogni persona per il solo fatto di appartenere al genere umano, indipendentemente dalle origini, appartenenze o luoghi ove la persona stessa si trova.
Condannare alcuni slogan o cori allo stadio da parte di gruppi di tifosi contro un calciatore si ritengono oltraggiosi. E’ più che giusto.
Se questo è il metro di misura adottato dalla giustizia sportiva per sottolineare che non bisogna offendere i calciatori, gli avversari, le persone, viene da chiedersi per quali motivi, da chiedere ad alcuni rappresentanti di categoria, durante le manifestazioni di piazza gli scioperanti si permettono cori contro le Forze di Polizia che stanno adempiendo al proprio dovere? Non sono forse persone con altrettanti diritti da rispettare?

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Osservando il fenomeno a 360 gradi, si nota che in tutti i settori, privati e pubblici, ci sono rappresentanti che tutelano i diritti della loro categoria. Da ex appartenente ad una forza di polizia mi sento leso quando ascolto e vedo l’imperversare di scioperanti contro gli addetti all’ordine pubblico, con offese personali e di gruppo.
Non sono dei robot, ascoltano e come tutti sono irritati dalle offese, tuttavia ligi alle regole continuano ad operare.
Il diritto alla reputazione, nell’ordinamento italiano, viene tutelato in quanto bene avente rilevanza costituzionale. Sebbene non sia espressamente menzionata, infatti, la tutela della reputazione può essere ricavata dal combinato disposto degli artt. 2 e 3 della Carta, indi non ritengo giusto che i comandati al servizio di ordine pubblico debbano subire offese.
La causa della protesta, per qualsiasi motivo non deve sfociare con gli insulti a chi opera in prima linea.
Non mi addentro oltre, in quanto ritengo che il compito di adottare provvedimenti a questa campagna denigratoria sia prerogativa degli addetti ai lavori, però mi limito a sollecitarne le contromisure.

Vins Tramontano

Articolo soggetto a copyright

Foto di copertina  fonte web

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