Internet: Innumerevoli vie in un immenso mare. (prima parte)
Quando in Italia c'era un solo canale TV, ed alle nove di sera veniva trasmesso Eschilo o Pirandello, lo scontro tra la cultura alta e quella bassa incominciò a trovare dei punti di convergenza, poi alla fine degli anni cinquanta, nacque la pop art e non si poté più stabilire ciò che apparteneva alla cultura alta ed a quella bassa. Un fitto incrocio tra cultura popolare e cultura alta andò sempre più ad infittirsi, i Beatles uno dei maggiori fenomeni della musica rock e della musica pop, Charlie Brown, lo scolaro di quarta elementare determinato e testardo, creato dal fumettista statunitense Charles M. Shulz, con i suoi aquiloni destinati sempre ad imprigionarsi tra i rami di un albero definito " mangia aquiloni " ,erano per i filosofi o per gli illetterati? Quando nel nostro paese nacque la televisione, forse nemmeno il suo inventore, l 'ingegnere John Logie Baird pensava che quel mezzo di trasmissione a distanza avrebbe così cambiato la nostra vita. La televisione insegnò la lingua italiana agli italiani, prima di allora c'era quasi solo dialetto e tanti non sapevano né leggere né scrivere. Pensiamo a quanto ha fatto il maestro Alberto Manzi con la trasmissione "Non è mai troppo tardi " ,portando l' italiano nelle case di milioni di cittadini ancora analfabeti.
A quei tempi, il più diretto mezzo di massa fece bene ai poveri e danneggio’ i ricchi, chiaramente nel senso della cultura, dell’informazione, quindi la televisione faceva bene ai poveri che finalmente avevano accesso alla lingua, alla possibilità di scoprire Pirandello ed i Promessi sposi, e faceva male ai ricchi che stando troppo in televisione non andavano più ai concerti, alle conferenze ed agli incontri culturali. Il momento attuale lo possiamo vedere in opposizione a quello di quegli anni, internet è esattamente il contrario della televisione, fa male ai poveri e beneficia i ricchi, il ricco sa navigare, sa selezionare le informazioni, sa prendere ciò che serve e sa rifiutare ciò che non è buono, i poveri, che spaziano in una fascia sociale ed anagrafica molto larga, sono oppressi dall’ abbondanza indiscriminata di informazioni, trovando difficoltà nel distinguere chi dice grosse corbellerie da chi sta prolungando conoscenza. Un fenomeno paragonabile a quanto accadeva tra il New York Times della domenica e la Pravda, organo di stampa ufficiale del Partito Comunista dell’ Unione Sovietica. Il New York Times della domenica aveva circa seicento pagine, anche cestinando velocemente tutto ciò che non interessava, non sarebbe stata sufficiente una settimana per leggerlo tutto, quindi molte notizie importanti non sarebbero mai state lette. Di contro, la Pravda molte notizie importanti non le pubblicava e quindi anche qui , per ragioni diametralmente opposte al New York Times, le notizie importanti non si sarebbero mai lette, Internet purtroppo é un po così.