Intervista esclusiva all’artista pugliese Emanuela Loscanna

Intervista a cura di Maurizio Vitiello
E’ difficile concretizzare opere in diverse discipline oggi?
Per me non lo è, riesco ad appassionarmi e a dedicare il giusto tempo a diverse tecniche artistiche, dal disegno dal vero all’arte astratta. E’ una sfida con me stessa, mi metto alla prova su più fronti.

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Vuoi trasferirti a Parigi, Londra o NY?
Assolutamente no, amo la mia terra, pur con tutti i suoi difetti e contraddizioni.

Quali progetti vorresti sviluppare nel 2024 e con chi?
Sicuramente vorrei organizzare una personale, ho fatto troppe collettive.

La stampa ti ha seguito ultimamente?
Si, sono apparsa su diverse riviste e cataloghi d’arte di alto livello e prestigio.
Mentre nel 2021 la tv uzbeka mi dedicò un servizio in occasione del I° Premio ricevuto al concorso internazionale d’arte Italia-Uzbekistan, per il 30° anniversario della Repubblica, dove mi classificai al I posto con l’opera dal titolo “Dozza uzbeka con melegrane”, poi donata all’ambasciatore.

Hai partecipato a fiere d’arte?
Sì, principalmente per mezzo di video esposizione, che è stata per me un’esperienza nuova, rispetto alla classica esposizione fisica.

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Credi che l’arte andrà avanti su altri canoni e codici?
Sì, basti pensare all’avvento dell’arte digitale.
L’arte è multiforme e mai noiosa, in continua evoluzione.

Attualmente il mercato dell’arte è florido?
Non saprei, non ritengo avere i mezzi e le competenze per valutare questo settore dal punto di vista del mercato.

Perché l’arte va avanti nonostante alti livelli epidemici e stati di guerra?
In certe situazioni, come è stato il periodo del lockdown, l’arte si è dimostrato un importantissimo mezzo di comunicazione e di evasione, momento di espressione e sfogo emotivo, oltre che manifesto di protesta contro ogni forma di guerra e di violenza.

Vedi la tua città attendibile nel circuito dell’arte contemporanea?
Purtroppo, no.
Lecce è una città un po’ chiusa per quanto riguarda l’arte, soprattutto quella contemporanea, poco compresa, ad esclusione di pochi esperti ed estimatori.

Il tuo prossimo obiettivo espositivo?
Ancora non saprei, sono pronta a valutare nuove possibilità e progetti che il futuro mi offrirà.

A cura di Maurizio Vitiello

Intervista soggetta a copyright

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