Jago a Napoli, un viaggio tra passato e presente

Jago è uno degli artisti e scultore contemporaneo più discusso infatti ad essere al centro dell'attenzione vi è sicuramente il suo talento che ha portato alla nascita dell'appellativo “ nuovo Michelangelo”.

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L’appellativo si addice sicuramente per la realisticità con il quale l’artista riesce a trarre da un blocco inerme delle opere che hanno più del realistico stesso, ma di Jago c’è ne uno solo cosi come Michelangelo. Le sue opere parlano ad un pubblico ampio e senza confini in cui, la sua bravura lascia spazio ad un qualcosa di immenso significato non sono a livello estetico ma anche empirico. Jago, pseudonimo di Jacopo Cardillo è un artista che ha viaggiato per il mondo, sperimentando e trovando il proprio posto grazie alla scultura che l’ha visto protagonista di diverse mostre in diverse nazioni.

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nazioni. Le sue opere richiamano alla vita, ogni aspetto di essa, dalla vita alla morte, dalla guerra alla pace non cadendo mai nella monotonia ma, anzi, sapendo sempre dove colpire per fare centro nell’animo di chi le osserva e le vive, si perché le sue opere sono fatte per essere vissute e non solo guardate inerme. A Napoli nel cuore della città vi è un museo dedicato all’artista, parliamo della Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi. L’esperienza che si vive in questo luogo è significativa, di fatto le opere sono immerse all’interno di una Chiesa di origine barocca del 1633, al suo interno una delle opere piú famose dell’artista: La pietà.
Il biglietto e di 8 euro, con delle riduzioni consultabili sul sito: Jago.art.it
Il sito è aperto dal lunedì al giovedì dalle 10:00 alle 13:00, dal venerdì alla domenica fino alle 17.

A cura Fiorella Verile

Foto web

Articolo soggetto a copyright

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