La comunicazione: “Difendersi dalle offese verbali”

RISPOSTA: Cara Annalisa, nostra compagna di viaggio, hai toccato un tema molto profondo che è alla base della comunicazione con noi stessi. Per prima cosa dobbiamo stabilire il principio secondo cui ciò che ci colpisce mentalmente è frutto delle nostre emozioni, e saper gestire bene una situazione del genere è frutto di un lungo e costante percorso di introspezione.
Iniziamo con l’analizzare ciò che veramente accade quando qualcuno ci offende; chi è costui, cosa rappresenta per noi, per quale motivo lo fa? Ecco, queste sono le domande che dovremmo farci, ma che puntualmente non facciamo! Al contrario, veniamo travolti da sentimenti negativi come tristezza, rabbia, delusione, ed in quel momento perdiamo completamente il controllo di noi stessi. Reagiamo con il nostro lato peggiore e utilizziamo solo uno dei nostri 3 cervelli, quello più impulsivo e incontrollabile!
Si, è sempre e solo una questione di comunicazione, dobbiamo imparare a comunicare con noi stessi, far dialogare tra di loro i nostri cervelli, far entrare in campo sia il cervello che controlla la parte emotiva che quello che controlla la parte razionale.

Bene, adesso immaginiamo di aver appena ricevuto un’offesa verbale, fermiamo un attimo i nostri pensieri, facciamo un respiro profondo e lento, rilassiamo il viso e valutiamo da chi provengono tali parole e soprattutto perché sono state dette. La persona che le pronuncia sicuramente non prova buoni sentimenti per noi, sicuramente vuole farci del male e sicuramente non è una persona positiva!
Allora, se non prova buoni sentimenti per noi è qualcuno che difficilmente potrà supportarci in qualsiasi cosa della nostra vita, se vuole farci del male è perché ha estremo bisogno di sminuire l’altro per valorizzare sé stesso, ed infine, se è una persona negativa, sarà dannosa soprattutto per sé stesso!
Si, è proprio questo ultimo punto la chiave di tutto, chi ha dentro di sé la rabbia è solo una persona pericolosa per sé stesso e per gli altri e quindi non va assolutamente presa in considerazione per quello che dice, anzi va aiutata o, nella maggior parte dei casi, evitata!
Rispondiamogli con un: “capisco, mi rendo conto della tua rabbia/sofferenza, ma offendermi renderà inutile questa discussione”
Solo gestendo prima noi stessi riusciremo a far svanire le offese altrui!
Seguiteci nel percorso per migliorare noi stessi e la nostra comunicazione!
Pako Zatarra

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