La comunicazione: Il caldo ed il cervello

Il Talento di comunicare con se stessi e con gli altri!
Continuiamo il nostro percorso che ci permetterà di scoprire la Mente umana nei suoi meandri e per capire il suo modo di comunicare con sé stessi e con gli altri.
DOMANDA: Ciao sono Luisa e ti volevo chiedere se le condizioni ambientali, in particolare il caldo forte, condizionano il cervello?

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RISPOSTA: Cara Luisa, nostra compagna di viaggio, la tua domanda prende sicuramente spunto dalla situazione metereologica che stiamo vivendo in questi giorni e, per risponderti, dobbiamo far riferimento ad un articolo scritto qualche settimana fa.
Per prima cosa dobbiamo ricordarci che i cervelli responsabili delle nostre azioni sono 3 e che intervengono in modo complementare a seconda delle situazioni. Sicuramente le condizioni ambientali interagiscono con il nostro comportamento, a volte in maniera positiva e altre in maniera negativa. Nello specifico, per quello che riguarda il forte caldo e quindi un notevole fattore di stress, il primo cervello ad esserne influenzato è quello così detto “rettiliano”, responsabile delle nostre azioni involontarie e deputato alla nostra sopravvivenza. E’ lui che ci fa avvertire le sensazioni di pericolo e che prende autonomamente le sue decisioni, condizionando fisiologicamente il nostro comportamento.

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La sua prima reazione allo stress del caldo è il risparmio energetico e, di conseguenza, mette in pausa il cervello responsabile del ragionamento; a quel punto resta solo un cervello che può gestire il nostro comportamento volontariamente ed è quello così detto “limbico”. Esso gestisce le emozioni ma, se associato a quello involontario che decide autonomamente, è molto probabile che la nostra reazione possa essere di disinteresse o addirittura di rabbia nei confronti del nostro interlocutore!
Sì, proprio così, la reazione potrebbe essere violenta e incontrollata e, di difficile gestione da parte nostra.
A quel punto, se siamo noi l’interlocutore e siamo oggetto di un violento attacco da parte di qualcuno, vessato dal caldo e dello stress, dobbiamo solo mettere in funzione il nostro cervello responsabile del ragionamento e, in pochissimi secondi, mettere a proprio agio chi ci sta di fronte per cercare, quanto più possibile, di abbassare il suo livello di sofferenza.
Logicamente, a seconda della situazione ci sono vari modi di agire: dimostrargli comprensione, portarlo al riparo dal sole, farlo sedere, offrirgli qualcosa di fresco, tutto ciò che potrà calmarlo.
A questo punto per sapere quale sia la strategia migliore, si può far riferimento agli articoli precedenti e, soprattutto, seguire i prossimi per prepararsi all’evento che fornirà gli strumenti necessari per gestire la comunicazione nella nostra vita!
Seguiteci nel percorso per migliorare noi stessi e la nostra comunicazione!

Pako Zatarra

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