La nuova Legge 104 e invalidità dal 30/06/2024 – l’esperto fiscale risponde
In Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo della legge delega in materia di disabilità (L. n. 227/2021) approvato definitivamente dal Governo ad aprile 2024.
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Nel D.L. n° 62/2024 (decreto disponibilità) importanti novità per la Legge 104, il principale riferimento normativo vigente in Italia in tema di disabilità/invalidità.
Il Decreto Disabilità entrerà in vigore il 30 giugno 2024 e con alcune disposizioni applicabili dal 10 gennaio 2025.
La riforma ha come obbiettivo la semplificazione delle procedure di riconoscimento dell’invalidità, garantire una giusta valutazione, accurata e personalizzata delle condizioni di disabilità, promuovendo un’integrazione sociale e lavorativa.
Il decreto riporta all’articolo 3 della Legge 104/1992 chi ha diritto alle agevolazioni previste dalla legge:
a) Articolo 3, comma 1: La nuova definizione di persona con disabilità include chi presenta problematiche durature che, interagendo con barriere di diversa natura, possono ostacolare la partecipazione piena ed effettiva nei contesti di vita, accertate attraverso la valutazione di base.
b) Articolo 3, comma 2: La persona con disabilità ha diritto a prestazioni in relazione alla necessità di sostegno, lieve o medio, e sostegno intensivo di livello elevato o molto elevato, individuate tramite la valutazione di base.
c) Articolo 3, comma 3: Qualora la minorazione riduca l’autonomia personale rendendo necessario un intervento assistenziale permanente, il sostegno è intensivo e determina priorità negli interventi dei servizi pubblici.
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La condizione di disabilità è accertata tramite una valutazione di base che si svolge in un’unica visita collegiale. Il processo di valutazione si conclude entro 90 giorni dalla ricezione del certificato medico introduttivo, con tempistiche ridotte per patologie oncologiche (15 giorni) e minori (30 giorni).
E’ prevista anche l’eliminazione delle visite di rivedibilità per semplificare il sistema di accertamento dell’invalidità civile.
Il riconoscimento della condizione di disabilità porta all’acquisizione di una tutela proporzionata al livello di disabilità, con priorità per le necessità di sostegno intensivo, favorendo, così, l’inclusione scolastica e lavorativa.
Dal 1° gennaio 2026, la gestione del procedimento per la valutazione di base sarà esclusiva competenza dell’INPS, tramite le Unità Valutative di Base. Le commissioni per l’accertamento della disabilità saranno composte da medici e professionisti sanitari con specifiche competenze in materia di disabilità.
La novità più rilevante è l’introduzione del Progetto di Vita Individuale, Personalizzato e Partecipato. Il progetto sarà utile a realizzare gli obiettivi personali della persona disabile, migliorandone le condizioni di vita e favorendone l’inclusione sociale.
Nello stesso decreto, inoltre, si introduce il concetto di “Accodamento Ragionevole” ai sensi dell’articolo 5-bis della Legge 104/1992, per garantire una maggiore tutela dei diritti delle persone con disabilità.
Dal 30 giugno 2024 l’inizio della fase di sperimentazione per il 2025 per testare le nuove disposizioni in materia di valutazione di base e multidimensionale su un campione della popolazione.
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L’accomodamento ragionevole è il concetto fondamentale che si riferisce a tutte le modifiche e adattamenti necessari e appropriati, che non comportano un onere sproporzionato o eccessivo, per garantire che le persone con disabilità possano godere e esercitare, su base di uguaglianza con gli altri, tutti i diritti umani e le libertà fondamentali.
L’accomodamento ragionevole può includere:
– Modifiche Ambientali/Adattamenti fisici negli edifici, come rampe, ascensori, bagni accessibili e adeguamenti negli spazi di lavoro o studio.
– Modifiche Procedurali: Cambiamenti nelle procedure e nei regolamenti per facilitare l’accesso ai servizi, come la possibilità di utilizzare assistenti personali, interpreti o ausili tecnologici.
– Modifiche nei Tempi e nei Metodi di Lavoro o Studio: flessibilità negli orari , telelavoro, part-time, pause aggiuntive, e modalità di esecuzione delle attività lavorative o didattiche.
– Ausili Tecnologici:
(Fornitura di dispositivi tecnologici e software che facilitano l’accesso all’informazione e alla comunicazione per persone con disabilità sensoriali o cognitive) e
– Formazione e Sensibilizzazione.
(Programmi di formazione per il personale e campagne di sensibilizzazione per promuovere la comprensione e l’inclusione delle persone con disabilità).
L’Accomodamento Ragionevole, in sintesi, ha l’obbiettivo di eliminare o ridurre le barriere che impediscono alle persone con disabilità di partecipare pienamente alla vita sociale, economica, culturale e politica, concetto, questo, sancito anche dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall’Italia, che obbliga gli Stati membri ad adottare misure appropriate per garantire l’uguaglianza di opportunità e la non discriminazione.
E.N. Giurista ed Economista aziendale
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