LA RICERCA ARTISTICA DI ALFREDO CORDOVA – dai paesaggi mediterranei a San Gennaro
Ricordiamo, tra l’altro, che Alfredo Cordova, alle Scuderie di Villa Favorita, Corso Resina, 330/332, a Ercolano (NA), con “Atmosfere”, ha ottenuto un grande successo, dal 31 ottobre al 12 novembre del 2019, in cui è stato possibile vedere gli ultimi esiti della ricerca pittorica di vena naturalistica dell’artista.
Paesaggi icastici mediterranei e alberi di vari toni e colori i soggetti interpretati.
Poi, l’obbligata pausa, dovuta al COVID-19, che, però, ha determinato un momento fattivo d’elaborazione di altri temi.
In quest’articolo, a corredo ci sono due immagini esemplificative, con le opere dell’artista: “Mediterraneo – Calabria”, olio su tela, cm. 112×153; “San Gennaro – faccia ‘ngialluta”, tecnica mista (acrilico e olio) su tela, cm. 100×100, del 2021.
Sono soggetti apicali del suo “fare pittura”.
La sua mano registra il respiro del vento e ordina angoli e scorci specialmente della Calabria, ma anche della Campania, con squarci d’ambiente del territorio casertano.
Alfredo Cordova, noto pittore, grafico e incisore, è riconosciuto anche come “il pittore dei paesaggi ancestrali della Campania Felix”.
L’artista lavora sulla memoria e sull’interpretazione visiva, che lo porta a considerare impianti cromatici di carattere fantastico, surreale e, talvolta, metafisico.
Ha avuto modo di conoscere il grande pittore e docente di pittura all’Accademia di Belle Arti di Napoli, Armando De Stefano, purtroppo, recentemente scomparso, e Raffaele Canoro, altro pittore esperto.
La realtà nelle sue definizioni si presenta estremamente differenziata.
E’ seguito da collezionisti da Bolzano a Reggio Calabria, da Caserta a Bari.
Il settore artistico, come si sa, è davvero anomalo, ma solo i bravi artisti riescono a emergere, sempre se valutati da galleristi e guidati da art-promoters e da validi critici.
Alfredo Cordova lavora con serietà nel suo studio e si aziona, però, anche, da promotore di rassegne e collettive nel Casertano.
Ha superato un momento difficile, aiutato da passi di intenso lavoro e da un’attività sportiva; tra l’altro, da ricordare che ha ottenuto risultati a livello nazionale con la lotta greco-romana ed è stato anche arbitro per una trentina d’anni.
Ha stretto i denti, è andato avanti, pensando di stare bene con sé stesso.
Ora sta spostando il suo interesse per miti religiosi e miti classici, quasi a voler ripercorrere strade passate per riattraversare memorie e rilanciarsi nel futuro.
Maurizio Vitiello
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