L’ABBRACCIO MALANDRINO – Prima parte a cura di Vins Tramontano

Agli Altipiani di Arcinazzo nei giorni di fine giugno regna la pace, le strade sono vuote, ci sono poche persone che la vivono in questo periodo, sono le stesse che resistono tutto l’anno, il Sindaco, il Don, e una manciata di persone che abitano in questa piccola e verdeggiante cittadina.

Clicca sull'immagine e visita la pagina Facebook del METODO TRAMONTANO preparazione concorsi

La tranquillità è apparente se si pensa che anticipa le iniziative dell’estate che arriva di li a qualche giorno, già, agli Altipiani di Arcinazzo a fine giugno i primi raggi di sole fanno capolino sulla piazzetta antistante la Chiesa Beata Maria Vergine Refugium Peccatorum, quel segnale per tutti è l’arrivo dell’estate.
Infatti, d’incanto nei primi giorni di luglio sboccia l’estate e con essa la città, ricca di promesse di svago e ristoro per tutti i villeggianti che popolano e animano la vita di questo centro conteso da più capoluoghi.
In quei giorni molte persone, gruppi di amici e famiglie, in moto e in macchina, dopo la salita a Piglio, impegnano le ultime curve prima di arrivare nelle loro graziose case vacanza.
Viola con tutto l’entusiasmo è una di queste, alla guida della sua graziosissima Smart bianca e nera percorre da sola gli ultimi chilometri prima di raggiungere la meta. Giunta agli Altipiani di Arcinazzo, prima di arrivare al Residence Arzilla, come da consuetudine si ferma in piazza per un cenno di saluto, in chiesa e poi alle amiche d sempre, Oriana e Alessia.
A casa, Viola apre la porta d’ingresso come fosse un forziere, spalanca man mano le porte e le finestre chiuse da molti mesi, la luce e l’aria che entra riaccende i colori nelle stanze e i ricordi nella mente, riportandola all’estate scorsa con l’allegria dei suoi due gioielli di figli e dell’ex marito.
Nel mentre pensava: “Un quadruccio completo, se non fosse stato per l’avventura di Stefano a rovinare anni di amore e promesse. Non potevo fare altrimenti, mi ha tradito in un momento bellissimo e la decisione di dividerci, nonostante le sue mille motivazioni, è stata inevitabile e opportuna”.
Viola non voleva più pensarci, erano passati già un po di mesi, aveva quasi metabolizzato la nuova vita, divisa solo con i figli Alessandro e Chiara, momentaneamente dal padre, comunque venne interrotta da voci amiche provenienti dal giardino, si apprestò a prendere il dolce di benvenuto che aveva portato da Roma, uscì sull’uscio della porta e vide il gruppetto dell’estate già pronto a dare il via alle vacanze con il brindisi e l’assalto ai dolci. Ognuno aveva portato la sua specialità, Lina e Domenico avevano portato il tiramisù, superlativo, Fulvia e Fedele la torta di mele, Gianni e Patrizia la crostata di marmellata di more, Antonella e Massimo i biscotti alle nocciole, Pina e Fabio il cheesecake  ai frutti di bosco e Teresa e Beniamino menomale, con un rustico.

…continua la lettura 👇

Clicca immagine e scopri le novità da sole estate 2024

Dopo i convenevoli e il cin cin di benvenuto, il discorso cadde inevitabilmente su quanto era accaduto nell’ultimo anno, ognuno disse qualcosa, quando toccò a Viola, lei avrebbe preferito il silenzio, ma ahimè, sapeva di dover raccontare il fatto. Gli amici si dimostrarono comprensivi, dicendogli: “Non hai nulla da rimproverarti. Capita quando in una coppia ci sono progetti e sintomi diversi. La tua decisione è stata in linea con i valori che hai sempre creduto”.
Fu la prova che sapevano, e soprattutto che condividevano le sue scelte. I giorni di Viola trascorrevano tra lunghe passeggiate con le amiche, partitelle a burraco e cene con il gruppetto del residence, a base di carne alla brace, che inevitabilmente si concludevano con i cornetti alla crema al bar dell’amica Oriana. Anche l’amica Oriana, nonostante l’attività, si concedeva ogni tanto momenti di relax, spesso andava a giocare a padel al vicino campetto dell’Hotel Cristallo. Una sera invitò anche Viola a fare una partitella. Il giorno dopo, a metà mattinata Viola arrivò tutta in tiro al bar, pure Oriana era pronta, con lei c’era il marito Simone in pantaloncini, che aggiunse: “Non potevo mancarmi una partitella con voi. Il quarto ci aspetta al campo”.
Viola non fece una piega, dimostrando di non temere avversari, d’altronde il suo lavoro da fisioterapista l’obbliga a tenersi in forma, anzi, sentendosi atleticamente pronta, con Oriana dissero a Simone: “Prenderai una sonora lezione. Ti pentirai di aver giocato con noi”.
Arrivati al campetto trovarono Luca ad aspettarli, le coppie erano fatte e cominciarono a giocare, ma dopo pochi scambi Oriana e Viola si resero conto che i due avversari avevano una marcia in piu, cosi da buoni amici, si distribuirono equamente, Oriana con Simone e Viola con Luca.
Infatti i nuovi scambi erano ben distribuiti e si divertivano, alternando simpatiche battute agli avversari e complimenti ai propri compagni.
In uno scambio molto tirato Luca e Viola la spuntarono su Oriana e Simone, mettendo a segno il punto decisivo per la vittoria della partitella, talmente sentito che alla fine i due si abbracciarono da campioni.
Sarà che faceva caldo, sarà stato il corpo sodo di entrambi, forse l’entusiasmo del momento, certamente fu il bisogno di un abbraccio, che in quel breve contatto successe qualcosa, tanto che si lasciarono con uno sguardo coinvolgente, che scatenò in loro sensazioni non nuove, anche Oriana e Simone intuirono qualcosa.
Prima che il gruppo si separasse Luca fu lesto ad invitare tutti a bere qualcosa, ma fu Simone a pagare il conto, perché secondo lui era il pegno per aver perso la tanto accesa partitella. Giusto un breve intrattenimento per Oriana e Simone che dovettero rientrare al bar.
Rimasti da soli, Luca e Viola ripresero a guardarsi senza proferire parola, ma fu il silenzio più loquace possibile perché Luca avvicinò la sua sedia a quella di Viola e le sussurrò: “Scusami, sento di dirti una cosa. Non so spiegarmelo, grazie a te sto provando sensazioni bellissime”.
Viola, per niente disturbata, aggiunse: “Ti capisco”.

…continua la lettura 👇

Luca, ormai un torrente in piena, le propose: “Se non hai impegni, pranziamo insieme?”.
Viola era accesa, accettò pur di stare in compagnia di Luca, le rispose: “Ottima idea, volentieri”.
Il tempo per entrambi di fare una doccia e all’ora stabilita si incontrarono nella hall dell’hotel. Entrambi in abiti casual mostravano fieri il fisico della loro età, Viola da poco trentacinquenne e Luca con i suoi trentotto anni ben portati, a tavola Viola notò una reverenza particolare del cameriere verso Luca, aveva intuito in Luca una persona erudita, ma non tanto da capire cosa facesse.
Uno di fronte l’altro consumarono un veloce pasto, prima di finire Luca la invitò a salire in camera, dicendogli: “Se ti va”.
Viola lo guardò e annuì con un sensuale: “Si”.
Presero l’ascensore e prima che la cabina arrivasse al quinto piano si scambiarono un fuggevole bacio.
Arrivati alla camera, Viola lesse sulla porta “Suite General Manager” e spontaneamente chiese a Luca: “Che significa?”
Luca gli rispose: “Sono il direttore della struttura”.
La risposta suscitò in Viola la conferma che aveva ben intuito e della stima che stava ponendo in Luca.
In camera Luca fece apprezzare la vista dal bancone alla sua ospite, poi rilassati sulle sdraio si guardarono fissi, la bellezza di Viola e lo charme di Luca fecero il resto, rotto gli indugi i due si concessero un caloroso abbraccio con un lunghissimo bacio. Viola in cerca di intimità, senza urgenze carnali, piu alla ricerca della tenerezza che di sesso, frenò Luca, tuttavia stettero vicini fino al pomeriggio a parlare di loro per conoscersi meglio.
Luca era una persona, per il tipo di lavoro, dalle spiccate doti comunicative e relazionali, con ottime capacità organizzative, ancora single, ma speranzoso di trovare prima o poi la partner giusta.
Negli ultimi anni aveva cambiato molte strutture, sempre su richiesta delle catene alberghiere, visto la sua impeccabile direzione.
Da pochi mesi all’hotel “Il Cristallo” degli Altipiani di Arcinazzo, Luca era stato chiamato per rilanciare la struttura, secondo i padron in evidente perdita. Luca e Viola prima di salutarsi, si scambiarono i telefoni con la promessa di incontrarsi a breve.
La sera per entrambi fu motivo di profonda riflessione, soprattutto per Viola che si affacciava a questo periodo con un approccio piu cauto e un briciolo di stupore, perché voleva rendere prezioso il tempo che aveva avanti, con sfumature diverse rispetto al passato.

Fine prima parte

Vins Tramontano

Racconto soggetto a copyright

Foto web

Related Posts

Lascia un commento