Le colorazioni della lingua partenopea. “Zucaviento. L’avaro, l’usuraio, lo scroccone e il prodigo in una selezione di espressioni napoletane” di Luciano Galassi, la Valle del Tempo, 2024

“Zucaviento. L'avaro, l'usuraio, lo scroccone e il prodigo in una selezione di espressioni napoletane” di Luciano Galassi, la Valle del Tempo, 2024 Da ricordare che sarà presentato alla Libreria Raffaello a Napoli il pomeriggio del 16 gennaio 2025

Clicca sull'immagine e visita la pagina Facebook del METODO TRAMONTANO preparazione concorsi

Prima della chiusura dell’anno, Luciano Galassi ci ha abituato al suo libro che racconta di Napoli; ogni volta è un saggio-sunto che taglia su Napoli, su quelle essenziali espressioni che ne fanno una lingua unica e sofisticata.

Nei filoni espressivi che sostanziano il ricchissimo giacimento linguistico dell’idioma napoletano questa volta Luciano Galassi rivolge la sua curiosità al peccato capitale dell’avarizia mettendo in luce anche su questo tema espressioni e lemmi sempre vividi, fantasiosi, figurativi, che egli espone e spiega con la consueta completezza e lucidità.
Attraverso i regimi linguistici partenopei l’avarizia viene scandagliata nelle sue diverse articolazioni e declinazioni: aridità d’animo, egoismo, avidità, usura, misantropia, meschinità, scrocconeria, parassitismo, insensibilità, grettezza, asocialità.
Il campionario umano che ne risulta è di estremo interesse anche grazie alle opere di grandi autori cui Galassi ha attinto per arricchire il suo mosaico lessicale ed espressivo sul tema specifico.

Incontreremo così complesse figure di usurai (con richiami a Matilde Serao, Salvatore Di Giacomo, Francesco Mastriani e Raffaele Viviani); sordidi gestori di Banchi dei Pegni, veri iugulatori di tanta misera gente, diseredata dalla storia e dalla società; personaggi di spilorci tratti da “opere buffe” del Settecento napoletano il cui frasario risulterà icastico e intrigante (un giacimento inesplorato che l’autore propone qui con una certa ampiezza); scrocconi, sbafatori e parassiti, che sono pur sempre individui che nulla dànno e vogliono solo prendere.

Da leggere quest’altra interessante e intrigante pubblicazione di Luciano Galassi, emerito scrittore da “lente d’ingradimento“.
Un “flâneur”,parigino o napoletano che sia, deve conoscere le “choses napolitaines“.
Comprare un libro di Luciano Galassi significa avere a disposizione una parte letteraria di una tessera identitaria.

Da ricordare che sarà presentato alla Libreria Raffaello il pomeriggio del 16 gennaio 2025.
Da seguire.

Maurizio Vitiello

Articolo soggetto a copyright

Related Posts

Lascia un commento