Le tradizioni ed i riti propizi di Capodanno
La cosa migliore del futuro è che arriva solo un giorno alla volta. (Abraham Lincoln)
Le tradizioni di Capodanno caratterizzano a tutto tondo questa speciale festività.
È cos’è il Capodanno se non un giorno in più rispetto a ieri? Passa un giorno, solo uno, che però decreta l’inizio di un intero anno nuovo, appesantito da questa situazione pandemia globale e da innumerevoli buoni propositi
. Ma il futuro, come diceva Lincoln, arriva un giorno per volta, con i suoi pro e i suoi contro. Ogni singola tradizione, ogni singola azione che si compie ciclicamente tutti gli anni fonda le radici nella storia.
Spesso, seppur adesso abbiano perso di potenza, le tradizioni permangono, spogliate del loro senso ma forti perché cicliche, perché rituali.
La tradizione sicuramente la più discussa è quella dei fuochi d’artificio, gli splendidi spettacoli pirotecnici per alcuni ma per altri solo un fastidioso rumore. Ma perché tanto frastuono? Perché tanta confusione? I giochi di fuoco non sono altro che un rito apotropaico (che serviva ad allontanare o ad annullare un influsso magico maligno). In occasione del Capodanno in particolare, ma durante tutto l’anno in generale, avevano la funzione di cacciare via il vecchio anno con i suoi demoni, i suoi spiriti maligni ed essere propositivi nei confronti del nuovo che avanzava.
Molte anche le tradizioni che conservano un certo spessore rituale e spirituale. Anticamente si sparava con i fucili, tre colpi al cielo, per cacciare i demoni, o le cannonate dai palazzi.
In alcune città si correva per le strade suonando campanacci e facendo tantissimo rumore per scacciare tutti gli spiriti maligni della città.
Qualcuno rompe oggetti vecchi, chi li catapulta dal balcone, qualcun altro spara al cielo, ma l’obbiettivo è sempre lo stesso. Col tempo però l’esigenza di far tantissimo rumore si è fusa col piacere e l'essere esibizionisti, e non per un mero rito propiziatorio contro la negatività.
Continuano però a sopravvivere certe tradizioni di Capodanno.
Indossare qualcosa di rosso: di solito biancheria intima. Ma non è necessario che siano slip o reggiseni. Va bene anche una maglietta, un paio di calze, una giarrettiera… Insomma, il rosso, colore simbolo di prosperità e fortuna (non è un caso che in alcuni Paesi, per esempio in Cina, sia il colore delle celebrazioni nuziali) non deve assolutamente mancare nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio.
Indossare qualcosa di nuovo: anche in questo caso, può trattarsi di qualsiasi cosa e spesso il qualcosa di nuovo coincide con il qualcosa di rosso. Il motivo è presto spiegato: si accoglie l’anno nuovo con un spirito rinnovato, lasciandosi dietro il vecchio che è stato deludente.
Mangiare le lenticchie a mezzanotte . Questa usanza è forse una delle più radicate in Italia e accomuna Nord, Centro, Sud ed Isole comprese. Pare, infatti, che mangiare le lenticchie allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre porti soldi, così come mangiare acini d’uva e chicchi di melograno. Insomma, se avete intenzione di diventare ricchi nel 2022 provate a farne una bella scorpacciata, ma senza esagerare… altrimenti il primo giorno dell’anno già ve la passerete male.
Brindare con lo spumante
Conosciuta ovunque, la tradizione del brindisi con lo spumante a Capodanno è una delle più gradite. La bottiglia va stappata a mezzanotte e, per scacciare la sfortuna, deve fare un bel botto, ancora meglio se scossa poco prima di stapparla.
Qualsiasi traduzione vogliate seguire l’importante è divertirsi in sicurezza, fate attenzione con i botti e ricordate che la cosa migliore del futuro è che arriva solo un giorno alla volta. (Abraham Lincoln)❤️🥂🍾✨
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