L’EnoGastronomia casertana approda su rai2 ad Eat Parade – a cura di Elisa Meo

Splendido il contesto dove la RAI, nella mattinata di lunedì 6 marzo, ha scelto di registrare due puntate di Eat Parade, la rubrica del TG2 che racconta di arte e tradizione enogastronomica.

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L’antico casolare di “La Masserie”, azienda vitivinicola immersa nella pianura verdeggiante del comune di Bellona, a pochi chilometri da Capua, è infatti stato teatro d’eccezione per la preparazione di piatti che promuovono i prodotti del territorio casertano, culla di importanti tradizioni culinarie.

Madrina nonchè padrona di casa Sara Carusone, che ne è stata protagonista assieme ad Antonio Papale, noto Chef di Santa Maria Capua Vetere, ed autore dei testi “Filosofia del Gusto” e “La gastronomia in Campania”, quest’ultimo di prossima pubblicazione.
Entrambi, non solo professionisti del settore enogastronomico, ma anche colleghi e docenti dell’Istituto Alberghiero “G. Ferraris” di Caserta dove quotidianamente condividono con passione i loro saperi.

Il format ha visto l’utilizzo di materie prime d’eccellenza che brillano per qualità e per gusto. Prodotti alimentari tipici, evocativi di comunità, di territori, di memoria e identità dei luoghi in cui affondano profonde radici.
Il Conciato Romano, la cipolla di Alife, la patata nera e il caciocavallo del Matese, la carne di bufala, il maialino nero casertano, l’agnello Laticauda, la ricotta di bufala campana dop sono stati magistralmente legati tra loro nella creazione di piatti che purtroppo il palato dei telespettatori non potrà assaporare ma che si faranno letteralmente “mangiare con gli occhi”.

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Un percorso sensoriale le cui tappe sono state segnate dalla preparazione di due menù diversi, con piatti che ricordano sapori, profumi e suggestioni: ziti di Gragnano con genovese di agnello e Conciato Romano, la Pettera di Treglia e la pizza figliata. Risotto con straccetti di bufala, nocciole di Teano, caciocavallo del Matese e riduzione di Casavecchia, millefoglie di Annutolo su tortino di patate nere del Matese e scarola brasata, mousse di ricotta di bufala con biscotto alla nocciola, salsa al limoncello e gelè di arancia.
Non potevano mancare gli abbinamenti alle grandi eccellenze tra i vini rossi e bianchi del casertano come il Pallagrello e il Casavecchia di “La Masserie”, vere e proprie espressioni del territorio, impreziosite da un’attenta lavorazione artigianale che continua a preservare uno stretto e affascinante legame tra l’antico e il contemporaneo.
Per chi volesse deliziare i propri occhi, oltre che immaginarne i sapori attraverso un viaggio che si ispira alle tradizioni locali, le puntate andranno in onda nelle prossime settimane.

A cura di Elisa Meo

Articolo e foto  ricevuti  mezzo mail

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